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venerdì 19 Aprile 2024,

Interventi di riqualificazione alla scuola di Mussoi

Realizzata tra l’altro una parete attrezzata con prese e corde che permettono di arrampicarsi “in orizzontale” (nella foto).

È stata inaugurata nella mattinata di ieri, sabato 23 gennaio, nell’atrio della scuola primaria «Rino Sorio» di Mussoi, a Belluno, la parete attrezzata con prese e corde che permettono di arrampicarsi “in orizzontale”. Al “taglio del nastro” di questa tappa di riqualificazione degli spazi scolastici del plesso, sono intervenuti anche il sindaco di Belluno, Jacopo Massaro, e la consigliera delegata alla scuola, Nadia Sala.

«Seguire le tappe di questo percorso formativo, partito dai desideri e dai bisogni dei bambini e poi alimentato dalla tenacia e dall’impegno di tutte le parti coinvolte, suscita grande emozione, oggi più che mai», ha commentato Sala. «Non sono mancati momenti critici e battute d’arresto, ma oggi siamo qui, con i bambini e le insegnanti che possono vivere ancor di più la loro scuola».

«Sono contento – ha aggiunto il sindaco – che, nonostante il Covid abbia ritardato lavori e le iniziative che avevamo già avviato, si sia giunti a conclusione anche di questo progetto. Fin dall’inizio questa amministrazione ha posto la scuola al centro delle politiche di lungo termine, investendo in edilizia scolastica e in progetti educativi».

Nato come «Progetto partecipato per la riqualificazione del cortile scolastico» nell’anno scolastico 2018/19 e promosso dall’Ulss 1 Dolomiti, ha subito una battuta d’arresto per l’emergenza Covid che ha impedito l’avvio dei lavori di realizzazione del giardino ostacolando le attività in presenza di bambini, volontari e tecnici dell’associazione Moving School 21 che ha seguito l’iniziativa. «Grazie all’interesse dell’amministrazione comunale, le difficoltà sono state declinate in opportunità», ha spiegato Paolo Giordano, architetto dello staff Moving School 21 che ha guidato docenti e bambini. «La scuola di Mussoi è diventata scuola pilota per la riqualificazione degli spazi interni ed esterni, nell’ottica della promozione della salute e del benessere dei bambini anche in tempo di pandemia».

Dal mese di maggio 2020 un team composto da insegnanti, personale scolastico, amministrazione, tecnici comunali, pedagogisti, medici e tecnici di MS21 ha collaborato per l’analisi degli spazi scolastici, delle modalità didattiche e della qualità degli ambienti dell’apprendimento. Il risultato è stato la redazione del protocollo «(ri)Aprire le Scuole» che ha analizzato il rapporto tra spazi e didattica e tra spazi e salute.

Un intervento quindi che guarda alla sicurezza e alla riqualificazione: dall’analisi della qualità dell’aria all’interno delle aule all’ampliamento di alcune aule per evitare il sovraffollamento; dalla riqualificazione degli spazi esterni alle aule alla realizzazione di una “isola verde educativa” per riorganizzare l’arredo delle aule, garantendo il distanziamento e introducendo piante per migliorare il microclima interno, fino all’avvio dei lavori nel giardino.

La parete attrezzata con prese e corde che permettono di arrampicarsi “in orizzontale” svolgerà una duplice funzione: da un lato è un formidabile strumento per il movimento e la didattica, dall’altro riqualifica come spazio educativo l’atrio scolastico. «In un anno di limitazioni come questo, questa parete diventa un simbolo», ha sottolineato l’insegnante e referente del progetto, Michela Fiamoi, «ci arrampichiamo, è faticoso, ma piano piano diventiamo più forti e abili e raggiungiamo così i nostri obiettivi. Il lavoro progettato dai bambini prende vita, va avanti, si realizza, infonde speranza per una scuola che cresce sulle idee dei bambini. Abbiamo imparato a gestire in modo diverso spazi e tempi di lavoro, e questo ci ha permesso di vivere serenamente la scuola, anche oggi con fiducia e speranza, nonostante le limitazioni imposte a tutti in questo periodo».

Una buona pratica che sarà replicata anche in altri plessi: al progetto di riqualificazione degli spazi scolastici proposto da Moving School 21 e finanziato dal Comune di Belluno hanno infatti aderito anche le scuole dell’infanzia di Mur di Cadola e Sopracroda, le cui insegnanti hanno già intrapreso il percorso di formazione.

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