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giovedì 25 Aprile 2024,

Valerio Tabacchi è il neo responsabile del Dipartimento turismo Fratelli d’Italia

Di due giorni fa il primo intervento nel suo nuovo incarico. Argomento: turismo, impianti e piste da sci, imprese di montagna che operano nel settore. Tabacchi è stato assessore con Massaro e segretario provinciale del Pd.

Valerio Tabacchi è il neo responsabile del Dipartimento turismo Fratelli d’Italia Regione Veneto. Ed è di due giorni fa il primo intervento nel suo nuovo incarico. Argomento: turismo, impianti e piste da sci, imprese di montagna che operano nel settore. «Se cambi l’allenatore ma i giocatori restano i medesimi, difficilmente i risultati della squadra migliorano», ha detto Tabacchi che, come molti ricorderanno, è stato assessore con Massaro e segretario provinciale del Pd. «Purtroppo il duo Speranza-Ricciardi ha già dimostrato in passato di non aver alcun rispetto per il settore turistico. Mille sciatori in un comprensorio con quaranta o più chilometri di piste mentre praticano attività motoria all’aperto muniti di mascherina non possono rappresentare un rischio maggiore di milleseicento clienti stipati al chiuso tra gli scaffali e gli arredi di uno showroom di settemila metri quadrati. Così si decreta la morte di migliaia di piccole imprese montane mentre si consente alle multinazionali di macinare profitti».

Sul rinvio dell’apertura delle piste al 5 marzo, in un comunicato congiunto, interviene anche Filippo Osnato, portavoce provinciale di Fdi: «Trovo intollerabile quanto accaduto rispetto all’improvviso, quanto improvvido, cambio di indicazione da parte del Ministro Speranza e degli esperti del Cts sull’apertura degli impianti e della stagione sciistica. Non tanto per il fatto in assoluto, che è comunque di assoluta gravità ed ha molteplici aspetti criticabili, ma per le modalità, che risultano inaccettabili nei tempi e che paiono non tenere in alcun conto le sofferenze economiche ed i sacrifici fatti dagli operatori degli impianti di risalita e del settore turistico. La nostra Provincia vive di turismo, in particolare di quello invernale; quanto successo in queste ore decreta, senza se e senza ma, l’assestamento di un colpo mortale ai nostri imprenditori del comparto».

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