«Il tempo è finito! Siamo pronti alla mobilitazione». I lavoratori dell’Acc di Mel hanno perso la pazienza e annunciano che, se non avranno risposte a stretto giro, si mobiliteranno entro i primi giorni della prima settimana. «Lo faremo portando le richieste delle lavoratrici e dei lavoratori sotto la sede del Ministero dello Sviluppo economico», scrivono Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Belluno, «chiedendo di incontrare il nuovo ministro per avere da lui le risposte e le soluzioni che da troppo tempo attendiamo».
«Da mesi ormai attendiamo soluzioni per il rilancio di Acc Wanbao e per la rinascita del polo italiano del compressore Italcomp insieme ai lavoratori della ex Embraco di Riva di Chieri», ribadiscono, precisando che «non è più tempo degli annunci, gli impegni formali e degli affidamenti. Ora vogliamo i fatti, gli atti concreti, le soluzioni». E ancora: «Risolvere le crisi aziendali e rilanciare le aziende italiane deve essere un ipmegno e una priorità del nuovo governo, per noi, per le lavoratrici e i lavoratori di Acc e di Embraco, per le loro famiglie e il paese intero».
Martina Reolon
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