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venerdì 29 Marzo 2024,

Covid, parte il monitoraggio in 15 scuole superiori e in 7 scuole medie

I progetti illustrati oggi nel punto stampa della Regione a Marghera. Per Belluno ci sono l'Istituto Negrelli di Feltre e la Nievo di Belluno. Poi alcuni dati: il 50,7% dei ragazzi tra i 14 e i 19 anni è finito in quarantena per contatti avuti fuori dalla scuola.

Tutelare la salute pubblica e contrastare la diffusione del virus. Garantire, ove possibile, il mantenimento della didattica in presenza. Rafforzare le attività di sorveglianza epidemiologica. Sviluppare nuove strategie sostenibili di monitoraggio. Attuare interventi efficaci e tempestivi adeguati alla situazione epidemiologica. Sono gli obiettivi del progetto di biosorveglianza per il controllo del Covid che sarà avviato nelle scuole venete. Per essere precisi, due progetti in uno: da una parte 15 scuole superiori “sentinella” e dall’altra 7 scuole medie in cui ci sarà “l’autosomministrazione vigilata dei test”.

I progetti. «Il sistema di monitoraggio costituito dalla rete delle scuole sentinella ha visto l’individuazione di 15 istituti, in collaborazione con l’Univerità degli studi di Padova», hanno spiegato Carmela Palumbo, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale del Veneto, e Michele Tonon, del Dipartimento sanitario di prevenzione della Regione Veneto. Per la provincia di Belluno è stato scelto l’Istituto Negrelli di Feltre. «Da marzo, tutti gli alunni dei 15 istituti del Veneto saranno sottoposti a tamponi rapidi nasali su base volontaria con cadenza periodica in tutte le sezioni, fino al termine dell’anno scolastico», hanno proseguito. «Il monitoraggio consentirà di avere un quadro più chiaro sull’andamento dei contagi nelle scuole superiori. Il secondo progetto riguarda invece le classi terze medie di 7 istituti veneti, dove si faranno tamponi “fai da te” nasali con l’aiuto del personale docente e degli operatori sanitari delle Ulss di riferimento». Per la provincia di Belluno c’è la scuola Nievo.

I numeri del contagio nelle scuole venete. Per quanto riguarda i contagi nel mondo della scuola, nel periodo dal 7 gennaio al 23 febbraio sono stati 1.421 i bambini e ragazzi risultati positivi al Covid.

«I dati vanno letti valutando prima di tutto che le scuole superiori sono state in dad fino al 31 gennaio», ha precisato Tonon. «Il 22% dei casi di positività ha riguardato le scuole dell’infanzia, il 33,7% la scuola primaria, il 23,2% le medie e la percentuale restante negli istituti superiori, chiusi però per tutto il mese di gennaio. In totale sono 27.460 le persone (studenti e insegnanti) risultate positive o finite in isolamento da inizio anno. Le misure di prevenzione sono state tarate in funzione dell’età degli studenti. Il 50,7% dei ragazzi tra i 14 e i 19 anni è finito in quarantena per contatti avuti fuori dalla scuola».

Martina Reolon

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