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venerdì 29 Marzo 2024,

La Cisl a colloquio con i sindaci sulla disparità di genere nel lavoro

Incontro online domani, mercoledì 17 marzo, a partire dallo studio dell’Organizzazione sindacale sul lavoro femminile e il gap salariale.

Proseguono le iniziative della Cisl Belluno Treviso nel mese della donna. L’organizzazione sindacale guidata da Massimiliano Paglini incontrerà online domani, mercoledì 17 marzo, alle 15.30, sindaci e assessori alle Pari Opportunità della provincia di Belluno per una riflessione comune sulla disparità di genere nel mondo del lavoro. Oltre al segretario generale Paglini e alla responsabile del Coordinamento Donne Alessia Salvador, interverranno i ricercatori della Fondazione Corazzin Stefano Dal Pra Caputo e Francesco Peron che hanno curato la ricerca «Il lavoro femminile e il gap salariale a Belluno e Treviso», presentata lo scorso 25 novembre in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne e da cui emerge che le donne sono più istruite ma meno occupate, spesso precarie e part-time e guadagnano meno rispetto agli uomini.

Lo studio approfondisce anche la situazione delle Commissioni Pari Opportunità, «strumenti – spiega Alessia Salvador – troppo spesso considerati desueti e comunque poco utilizzati per affrontare il problema delle discriminazioni e delle disparità di genere». Da qui prenderà le mosse l’incontro con i sindaci e gli assessori al fine anche di avviare l’iter per l’istituzione della Commissione Pari Opportunità lì dove non è ancora presente.

In provincia di Belluno su 61 Comuni solo due hanno affrontato il tema della Commissione: Belluno l’ha prevista nello statuto, ma non l’ha istituita, mentre Feltre l’ha costituita il 29 settembre 2020, ma senza parte sindacale. «Troppo poche – commenta il segretario generale Paglini – è necessario riaffermare il ruolo delle Commissioni e affrontare assieme le disparità di trattamento, prospettive e opportunità che separano le donne dagli uomini nel mondo del lavoro. La componente femminile della nostra società è stata ulteriormente penalizzata dalla crisi innescata dal Covid-19 e oggi tutti i soggetti pubblici e le istituzioni anche locali sono chiamati a fare la loro parte».

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