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giovedì 25 Aprile 2024,

In comune di Belluno è vietato bruciare le sterpaglie

L’ordinanza antismog è stata prorogata fino al 30 aprile.

Il Comune di Belluno ha prorogato fino al 30 aprile l’ordinanza antismog: il provvedimento è legato alla delibera della giunta regionale di inizio marzo, approvata a seguito della sentenza del 10 novembre 2020 della Corte di Giustizia europea di condanna dello Stato Italiano per la violazione delle disposizioni della direttiva europea sul mantenimento e miglioramento dello stato della qualità dell’aria al fine di salvaguardare la salute della popolazione, della vegetazione e degli ecosistemi.

Poche, ma significative le novità rispetto al provvedimento già in vigore. «La novità principale riguarda il divieto di accensione di fuochi all’aperto con ogni grado di allerta», spiega l’assessore alle politiche ambientali del Comune di Belluno, Alberto Simiele, «sappiamo che in questo periodo tradizionalmente si bruciano le sterpaglie, ma è un’usanza che progressivamente dovremo abbandonare per tutelare la qualità dell’aria e quindi la nostra salute». Nonostante infatti il numero di sforamenti di PM10 nella città di Belluno sia notevolmente inferiore rispetto a quello delle città della pianura veneta, l’incidenza di benzoapirene – sostanza cancerogena presente nelle polveri da combustione – è molto alta: «Si trova non solo negli scarichi dei motori diesel», spiega Simiele, «ma anche nella combustione di biomasse, e questo spiega la sua forte presenza nel nostro territorio». Per lo smaltimento di ramaglie e sterpaglie, Simiele ricorda come per i proprietari di piccoli appezzamenti Bellunum sia disponibile per il ritiro a domicilio a fronte di una somma modesta (15 euro a ritiro fino a 10 colli per uscita), mentre per le aziende di medie e grandi dimensioni bisognerà pensare a sistemi come cippatura o triturazione o allo smaltimento tramite ditte specializzate.

Rimangono invariati orari, giornate e vie interessate dalle limitazioni al traffico di auto e moto; l’annunciato blocco delle auto con motore diesel euro 4 slitta ancora, visto il perdurare dell’emergenza sanitaria. Restano confermate le deroghe già previste, comprese quelle legate ai vari tipi di motore, ai veicoli di servizio e alle necessità dovute alla pandemia, come il supporto agli invalidi o a soggetti in isolamento domiciliare fiduciario per Covid-19. Per quanto riguarda le sanzioni, in caso di reiterazione della violazione scatterà anche la sospensione della patente.

In allerta verde, si potranno utilizzare “generatori di calore a biomassa” con classe di prestazione non inferiore a tre stelle; con allerta gialla o rossa, si potranno usare solo apparecchi per la combustione certificati con almeno quattro stelle.

È vietato fino al 15 aprile – con una scadenza diversa quindi rispetto agli altri provvedimenti contenuti nell’ordinanza – lo spargimento di liquami zootecnici, possibile solo se immediatamente interrati o se iniettati direttamente nel terreno.

Il testo dell’ordinanza sarà messo in evidenza nella pagina iniziale del Comune di Belluno: «In questo modo, i cittadini potranno trovare comodamente il testo e avere tutti i chiarimenti necessari», conclude Simiele, «inoltre, in questa sezione è già disponibile una finestra che mostra il grado di allerta; questo dato viene aggiornato due volte alla settimana , il lunedì e il giovedì, in occasione dell’emissione del bollettino da parte di Arpav».

Per avere “a portata di tasca” le informazioni sul livello di allerta di PM10 in città, è sempre attivo il canale Telegram @Allerta PM10 Belluno. L’app Telegram è scaricabile gratuitamente su tutti gli smartphone.

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