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venerdì 19 Aprile 2024,

La stagione apistica ha preso il via, ma il repentino calo di temperature rischia di mettere in difficoltà le api

Appuntamento domani, venerdì 9 aprile, alle 20.30 per i soci di Apidolomiti: l’incontro tecnico mensile, un’occasione di formazione e apprendimento per gli apicoltori bellunesi grazie all’intervento di esperti di rilievo del settore.

Appuntamento domani, venerdì 9 aprile, alle 20.30 per i soci di Apidolomiti: l’incontro tecnico mensile, un’occasione di formazione e apprendimento per gli apicoltori bellunesi grazie all’intervento di esperti di rilievo del settore. Ospite è Daniele Besomi, studioso dell’Università di Losanna, che tratterà della termoregolazione dell’alveare, tema che si è occupato di indagare nelle sue ricerche. I soci di Apidolomiti potranno approfondire quindi le modalità con cui le api mantengono, in particolare durante i mesi più rigidi, una temperatura costante all’interno dell’alveare, proteggendo la regina e l’intera famiglia.

Questa straordinaria attività, che permette di mantenere l’alveare isolato dalle condizioni ambientali esterne quali temperatura e umidità, è svolta dalle api in modo particolarmente intenso nei mesi tra febbraio e ottobre, così da conservare all’interno 36° costanti. Le api, raggruppate attorno alla propria regina in un cosiddetto “glomere”, mangiano piccole quantità di miele così che il movimento dei muscoli toracici produca calore e, in uno sforzo collettivo, innalzano in questo modo la temperatura globale: questa attività può essere colta con delle fotografie termiche che dimostrano la concentrazione del calore nell’alveare. La stagione apistica ha potuto prendere avvio con slancio durante il mese di marzo, tuttavia il repentino calo di temperature rischia mettere in difficoltà le api e, inoltre, la prolungata siccità può avere effetti negativi sulle piante frutticole e i loro fiori. «È imminente la fioritura del tarassaco, la prima della stagione, che speriamo non sia compromessa da queste avverse condizioni metereologiche», afferma Andrea De Bona, vicepresidente tecnico di Apidolomiti.

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