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venerdì 29 Marzo 2024,

“La montagna nel cuore”: Enaip Veneto dona 7 mila euro alla Provincia. Confluiranno nel Fondo Welfare

L’ente di formazione sì è fatto promotore, a febbraio, di una raccolta fondi interna, invitando i propri dipendenti a donare l’equivalente economico di un quantitativo di ore di lavoro. La risposta è stata massiccia da parte di tutte le 18 sedi, tra cui ci sono anche quelle di Feltre e Longarone che, sul totale, hanno raccolto assieme quasi 900 euro.

Più di un terzo dei lavoratori e delle lavoratrici, 110 persone distribuite in tutte le 18 sedi del Veneto, ha donato almeno un’ora di stipendio, per un totale di oltre 351 ore. I 7 mila euro raccolti confluiranno nel Fondo Welfare e identità territoriale, a favore della montagna del Bellunese che, già provata da eventi metereologici estremi passati, uno su tutti Vaia, è ora attraversata della crisi pandemica, che sta mettendo in ginocchio diversi settori, come quello turistico e la relativa filiera.

L’ente di formazione Enaip Veneto ha voluto scendere in campo e sì è fatto promotore, a febbraio, di una raccolta fondi interna, invitando i propri dipendenti a donare l’equivalente economico di un quantitativo di ore di lavoro. La risposta è stata massiccia da parte di tutte le 18 sedi, tra cui ci sono anche quelle di Feltre e Longarone che, sul totale, hanno raccolto assieme quasi 900 euro. «L’ente è infatti storicamente legato al territorio e questa iniziativa rappresenta un modo concreto per supportare famiglie e imprese che da sempre operano in sinergia con Enaip nei percorsi di formazione dei giovani bellunesi», ha commentato l’amministratore delegato di Enaip Veneto Giorgio Sbrissa, che nella mattinata di oggi, mercoledì 21 aprile, ha consegnato un assegno simbolico al presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin.

«Ringrazio Enaip per aver organizzato questa raccolta fondi e tutti i dipendenti che hanno partecipato in modo attivo, dimostrando ancora una volta il grande attaccamento al territorio, alle comunità locali, alle imprese», ha detto Padrin. «Enaip da sempre è uno dei motori del Bellunese, per la formazione, ma anche per iniziative di tal genere. Le risorse raccolte saranno destinate al Fondo Welfare e identità territoriale, altra testimonianza di quanto importante sia il gioco di squadra, visto che ne fanno parte, oltre alla Provincia, associazioni di categoria, sindacati, diocesi. È con questo spirito, solidale e proattivo, che supereremo insieme gli effetti del Covid».

E proprio in riferimento alle ripercussioni economiche della pandemia, il Fondo Welfare e identità territoriale, proprio poche settimane fa, ha portato a concretizzazione il progetto avviato nei mesi scorsi: è stato infatti firmato l’accordo tra sindacati (Cgil, Cisl e Uil) e categorie datoriali (Confindustria in testa) per finanziare il Fondo in maniera strutturale, attraverso le donazioni dei lavoratori e delle imprese. Di fatto, i lavoratori potranno scegliere di versare al Fondo direttamente dalle loro buste un euro al mese. E le aziende, a propria volta, potranno devolvere un contributo.

Va nella stessa direzione l’iniziativa di Enaip Veneto: «È tutto nato dal cuore, con il desiderio di andare oltre la semplice vicinanza», ha aggiunto Sbrissa. «Ci sentiamo parte delle comunità locale con cuiabbiamo fatto nascere, lavorando fianco a fianco, le nostre sedi bellunesi, divenute nel tempo un punto di riferimento per l’educazione e l’economia della zona. E proprio qui, infatti, negli ultimi anni abbiamo fatto importanti investimenti di ristrutturazione per rendere i nostri centri sempre più sicuri, moderni e all’avanguardia a partire dai laboratori». «È un orgoglio lavorare per un ente che non punta al mero profitto, ma ha come suo obiettivo primario formare persone da immetere nel mondo del lavoro», ha detto Michele Turrin, responsabile della sede di Feltre dell’Enaip. «La provincia di Belluno, senza lavoro e senza attrattività, è destinata a spopolarsi. Una tendenza che dev’essere invertita».

Martina Reolon

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