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venerdì 26 Aprile 2024,

Azioni solidali di comunità, il Csv lancia il bando (da 238 mila euro) di co-progettazione sociale

Le idee devono essere presentate entro e non oltre il 15 giugno (nella foto, il direttore del Csv Belluno Treviso Nevio Meneguz).

Uscita dalla fase emergenziale del Covid-19 e progetti di ripartenza-ricostruzione post emergenza; digitalizzazione; creazione di occasioni di lavoro riservate a giovani del territorio; informazione della prevenzione e di contrasto alla violenza di genere e dell’infanzia. Sono i quattro ambiti verso cui si indirizza il bando per la co-progettazione sociale lanciato dal Csv Belluno Treviso. Un bando riferito al territorio bellunese e che ha come obiettivo quello di stimolare la pratica di azioni solidali di comunità in provincia, in grado di produrre effetti generativi nella società. Un aspetto di cui, oggi più che mai, c’è estremo bisogno. «A seguito dell’entrata in vigore della normativa di riforma del Terzo settore, i Centri di servizio per il volontariato non possono più procedere ad erogazioni dirette alle associazioni», hanno spiegato Elisa Corrà e Nevio Meneguz, vice presidente e direttore del Csv Belluno Treviso. «Pertanto, ora i Csv si occupano di promuovere un lavoro di rete in co-progettazione condivisa con le organizzazioni di volontariato. Lo scopo è rispondere concretamente ai bisogni del territorio attraverso l’impegno dei volontari e la collaborazione con le realtà locali».

Il budget complessivo del bando è di 238.263,05 euro, «una cifra disponibile dal Fondo risorse in attesa di destinazione accumulato dal Csv di Belluno negli anni precedenti», ha detto ancora Meneguz. «Risorse tenute da parte non per mancata capacità di spesa, ma come risultato di una gestione oculata». Il Csv mette a disposizione risorse umane interne (disponibili alla realizzazione di incontri laboratoriali di co-progettazione), risorse economiche proprie (per la copertura di parte delle spese previste per i progetti), percorso di accompagnamento dei progetti sostenuti durante la fase di sviluppo biennale; supporto nella promozione attraverso l’ufficio stampa. Il bando è finalizzato a premiare le reti formate da almeno tre diverse tipologie di soggetti con sede in provincia, tra cui almeno tre realtà del Terzo settore, almeno un ente locale, almeno una realtà del for profit. Le idee devono essere presentate entro e non oltre il 15 giugno. La selezione avverrà entro fine luglio e da settembre in poi si partirà con la realizzazione dei progetti. Il Csv garantirà un percorso bienale di accompagnantemo.

«L’obiettivo è mettere in campo la sperimentazione di nuove modalità di risposta a problematiche sociali che purtroppo registrano una tendenza all’aumento, anche a causa dell’emergenza Covid-19, a fronte di risorse economiche decrescenti», hanno aggiunto Corrà e Meneguz. «Il nostro contesto di riferimento, in questi anni, si è completamente rivoluzionato», ha fatto notare Meneguz. «Anche nel prossimo futuro ci troveremo di fronte a uno spettro di bisogni inediti a cui dare risposta. I Csv dovranno essere dei veri e propri agenti di sviluppo locale. La scommessa? Tenere alta la motivazione delle associazioni del territorio». «Tra le azioni del Csv Belluno Treviso volte a promuovere l’azione volontaria nel contesto locale, particolare attenzione va assumendo l’attenzione alla coesione sociale e alla tutela delle categorie sociali deboli», ha concluso Meneguz. «L’intento è quello di facilitare proficue interazioni tra i diversi attori della società civile, quali realtà del Terzo settore, pubbliche e del privato for profit».

Il bando per la co-progettazione sociale è disponibile sul sito www.csvbelluno.it, da cui si accede al modulo, da compilare online, per la presentazione dell’idea progettuale. Per informazioni e supporto tecnico nella compilazione: Nicola De Toffol al numero 0437 950374 o alla mail cendoc@csvbelluno.it

Martina Reolon

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