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venerdì 26 Aprile 2024,

Domani è la festa dei lavoratori, «ma per i dipendenti di Acc e Ideal potrebbe essere l’ultima che celebrano con questo status»

«Come può l'intera comunità Bellunese non indignarsi e ribellarsi a una tale drammatica eventualità?». A lanciare la riflessione, alla vigilia della ricorrenza di domani, è Stefano Bona, segretario Fiom Cgil Belluno.

«Domani si festeggia il 1° maggio, festa delle lavoratrici e dei lavoratori, che per i dipendenti di Acc e Ideal Standard potrebbe essere l’ultima che celebrano con questo status. Il 2 giugno sarà poi festa della Repubblica fondata sul lavoro e proprio in quella data Acc potrebbe interrompere le produzioni. Come può l’intera comunità Bellunese non indignarsi e ribellarsi a una tale drammatica eventualità?». A lanciare la riflessione, alla vigilia della ricorrenza di domani, è Stefano Bona, segretario Fiom Cgil Belluno. Che mette sul tavolo interrogativi e provocazioni: «Come possiamo permettere che si chiuda una fabbrica che ha lavoro e che, per decisione del governo, con atti ufficiali, potrebbe essere al centro di una politica industriale per il rilancio strategico del settore della componentistica domestica? Di quale fiducia e di quale credibilità potrà godere la politica tra i lavoratori che, ad oggi, sono i veri, autentici, generosi, orgogliosi protagonisti della resistenza e sopravvivenza di Acc? Il lavoro la sua difesa e la sua promozione non possono essere oggetto di promesse non mantenute! Possibile che un moto di orgoglio e di dignità non muova fin da subito i nostri rappresentanti politici a tutti i livelli per gettare il cuore oltre l’ostacolo, fino a mettere in discussione il proprio ruolo se perderemo la battaglia?!?». M.R.

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