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sabato 20 Aprile 2024,

Iniziata per 63 giovani “l’avventura” del Servizio Civile Universale

Animeranno cinque progetti curati dall’Unione Montana Feltrina (ente capofila) in collaborazione con il Comitato d’Intesa di Belluno e la Cooperativa Sociale Portaperta (nella foto d’archivio un momento di formazione).

È iniziata oggi, venerdì 30 aprile, per 63 giovani, “l’avventura” del Servizio Civile Universale in provincia di Belluno nell’ambito di cinque progetti presentati dall’Unione Montana Feltrina (ente capofila) in collaborazione con il Comitato d’Intesa di Belluno e la Cooperativa Sociale Portaperta.
Il Servizio Civile Universale è la possibilità, per i giovani dai 18 ai 29 anni non compiuti, di dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico inteso come impegno per il bene di tutti e di ciascuno, quindi come valore della ricerca di pace.

I titoli dei progetti cui i ragazzi prenderanno parte sono i seguenti: «Protezione civile, certezza per il nostro territorio montano», «Adulti testimoni del presente», «Biblioteche resilienti», «Giovani protagonisti del fare», «La cultura come resilienza».
In concreto i giovani saranno impegnati negli ambiti della protezione civile (in uffici tecnici comunali), della cultura (biblioteche, musei, uffici cultura, Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi), dell’assistenza (Comuni, cooperative sociali, associazioni). Il 25 maggio, inoltre, inizieranno altri sei nuovi volontari del progetto «Protezione civile nel Bellunese».
I ragazzi volontari coinvolti percepiranno, per il loro impegno, un’indennità mensile di 439,50 euro per un impegno settimanale di 25 ore.

All’incontro di presentazione, svoltosi oggi in modalità online nel rispetto delle restrizioni per l’ampio numero di ragazzi coinvolti, hanno preso parte, per l’Unione Montana Feltrina, l’assessore al Servizio Civile, Claudio Dal Zotto, il coordinatore Andrea Raveane e la responsabile Selene Costa.
Presenti per il Comitato d’Intesa il presidente Gianluca Corsetti e la responsabile Paola Benvegnù.
Sono intervenuti anche Paolo Capraro, formatore ed esperto del monitoraggio (Csv Belluno Treviso) e Marika Viel, responsabile selezione operatori volontari (Cooperativa Portaperta).

I PROGETTI – Il progetto «Adulti testimoni nel presente» è pensato con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita di adulti e anziani, estendendo quei servizi del territorio che si occupano di adulti e terza età in condizioni di disagio.
«Giovani protagonisti del fare» nasce con l’obiettivo di supportare e ampliare i servizi del territorio che si occupano di minori e giovani in condizioni di disagio ed esclusione sociale.
«Biblioteche resilienti» ambisce a rendere le biblioteche spazi sempre più accessibili e parti attive del tessuto cittadino e della comunità.
«La cultura come resilienza» mira a offrire alla cittadinanza una sempre più ampia conoscenza dei beni e delle attività culturali delle istituzioni coinvolte.
«Protezione civile, certezza per il nostro territorio montano» e «Protezione civile nel Bellunese» nascono con l’obiettivo di insegnare a prevenire e contrastare il rischio dei fenomeni calamitosi.

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