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giovedì 25 Aprile 2024,

Virus, bene la prima settimana “in giallo” in provincia di Belluno

Il monitoraggio dell'Amico del Popolo sull'andamento dell'epidemia (elaborazioni sui dati di Azienda Zero).

Non si è chiusa male, la prima settimana in zona gialla dopo la terza ondata, con le scuole al 70% in presenza. Oggi, domenica 2 maggio, l’incidenza del coronavirus in provincia di Belluno su base settimanale segna il valore di 66, più o meno stabile rispetto ai giorni scorsi (le colonne gialle nel grafico). In febbraio, al termine della prima settimana in giallo dopo la seconda ondata, il valore provinciale era 73: siamo dunque qualche punto sotto, ma le condizioni generali oggi sono migliori, perché avanza la vaccinazione della popolazione (verso giugno dovremmo cominciare a vederne in modo chiaro l’effetto generale positivo) e si va verso la bella stagione che di per sé aiuta a tenere basso il contagio.

È importante osservare anche il dato Veneto (l’ombra verde nel grafico): l’incidenza – purtroppo ben più alta rispetto alla provincia di Belluno – finalmente accenna a scendere, oggi al valore oggi di 108, e siccome “siamo nella stessa barca” con il resto della nostra regione il calo generale dei contagi è un buon segno anche per Belluno.

Daremo una mano ai vaccini e alla bella stagione che arriva? Servono comportamenti prudenti (mascherine; igiene; distanza) e potremo evitare un’altra ondata prima dell’estate. I nostri comportamenti saranno fondamentali anche per prevenire il rischio che si diffondano le altre varianti, oltre all’inglese che ormai è dominante.

Ricordiamo che il calcolo dell’Amico del Popolo viene eseguito sulla base dei dati contenuti nel report quotidiano delle ore 8 diffuso da Azienda Zero, non consolidati. L’incidenza rapporta i nuovi casi testati di sars-cov-2 nell’arco di una settimana su 100 mila abitanti. L’incidenza su base settimanale per 100.000 abitanti è il criterio seguito nel Veneto, in Italia e in tutta Europa per la misurazione ponderata e uniforme dell’andamento dei contagi, considerando 250 come valore critico e 50 come valore sotto il quale un’area può essere dichiarata Zona bianca

Luigi Guglielmi

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