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mercoledì 24 Aprile 2024,

Acc, Giorgetti fiducioso per una veloce erogazione di parte del prestito

Il ministro per lo Sviluppo economico ha detto anche di essere ancora alla ricerca di un partner privato che possa garantire una partecipazione finanziaria all’azienda.

Il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, in risposta al Question Time oggi alla Camera, ha riferito di aver interessato le Regioni Piemonte e Veneto nel tentativo di risolvere la crisi finanziaria delle aziende Embraco e Acc. I presidenti delle due Regioni, ha detto Giorgetti, hanno offerto la disponibilità di massima a intervenire attraverso le rispettive società finanziarie. Il ministro ha poi ricordato che il Mise (Ministero per lo sviluppo economico) è alla ricerca di un investitore privato che entri nel capitale delle due aziende insieme allo Stato, condizione unica ammessa dall’Unione europea per questo tipo di operazioni.

A margine dell’interrogazione, sollecitato dai deputati bellunesi Dario Bond e Roger De Menech sui tempi del prestito ponte – informa una nota degli stessi deputati – il ministro si è detto fiducioso che almeno una parte del prestito possa essere immediatamente erogato dalle banche non appena il Parlamento avrà convertito in legge il decreto Sostegni che prevede questo tipo di misure all’articolo 37. Il ministro ha detto di essere ancora alla ricerca di un partner privato che possa garantire una partecipazione finanziaria all’azienda. È una condizione imprescindibile anche per coinvolgere nell’operazione Cassa Depositi e Prestiti come suggeriscono da tempo i deputati bellunesi.

Da parte sua il senatore della Lega Paolo Saviane, in risposta al sindaco di Borgo Valbelluna e ai sindacati che puntano il dito contro il ministro Giorgetti, ha sottolineato che riguardo ad Acc «tutto quanto si poteva fare nel rispetto delle normative è stato fatto, compreso un emendamento a firma della Lega per incrementare il fondo istituito per le aziende in difficoltà». L’articolo 37 del Decreto Sostegni prevede l’istituzione di un apposito fondo per l’anno 2021 del valore di 200 milioni per so-stenere le aziende in difficoltà temporanea, al fine di favorirne la piena ripresa dell’attività. Il fondo servirà a concedere aiuti sotto forma di finanziamenti, da restituire nel termine massimo di 5 anni, a favore delle grandi imprese che presentano flussi di cassa prospettici inadeguati a far fronte alle ob-bligazioni pianificate. In questo quadro rientra anche l’Acc.

«Il ministro Giorgetti sta lavorando per arrivare ad una soluzione positiva – ha spiegato Saviane – ma non è solito rilasciare dichiarazioni durante gli iter. Non è un segreto il suo impegno per trovare un investitore per l’Acc, come non è un segreto che già tre gruppi si siano fatti avanti. Il Fondo allora sarebbe una soluzione provvisoria, nell’attesa di quella definitiva. L’articolo 37 è stato inserito appo-sitamente per le aziende in difficoltà, Acc compresa. Il fondo è stato inoltre incrementato grazie ad un emendamento del senatore Roberto Marti, capogruppo della Lega in commissione Industria e Attività produttive. Questo è un momento importante per lo stabilimento di Borgo Valbelluna, per tutti i lavoratori e le loro famiglie».

Infine da Saviane un invito a sindacati e istituzioni del territorio perché il dialogo e il confronto sul tema siano più serrati. «Sono disponibile per un incontro con le sigle e con il sindaco Stefano Cesa – ha concluso Saviane – perchè il futuro dello stabilmento e la tenuta sociale del nostro territorio sono in cima all’agenda di tutti noi e tutto quanto sarà possibile fare per superare la crisi verrà tentato».

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