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giovedì 28 Marzo 2024,

Sabato mattina tutti a raccolta per il patto intergenerazionale

Laura Svaluto Moreolo, presidente della Consulta provinciale degli studenti bellunesi, invita politici e cittadini a dialogare con i ragazzi verso la transizione ecologica.

La Consulta provinciale degli studenti, in collaborazione con l’associazione Amici delle Scuole in Rete, le Scuole in Rete per un Mondo di Solidarietà e Pace e l’Ufficio scolastico provinciale, organizza per sabato 8 maggio, dalle 10 alle 13, un incontro di formazione e un confronto pubblico con le autorità politiche e i rappresentanti delle categorie economiche locali sul tema dell’ambiente, della transizione energetica e delle politiche per contrastare i cambiamenti climatici. L’incontro si svolgerà in modalità online dalle ore 10 (su www.studentibelluno.it) e tutta la cittadinanza bellunese è invitata a partecipare.

«Sarà una giornata storica», spiega il dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale Massimiliano Salvador, «ancora una volta le Scuole in Rete si confermano all’avanguardia, insieme con la Consulta degli studenti. Il progetto Carbon Neutral è stato ideato da Scuole in rete, subito sostenuto dalla Consulta e fatto proprio meritoriamente dalla Provincia di Belluno».

Come interviene la Provincia? Lo ha spiegato il professor Franco Chemello, referente provinciale della Consulta bellunese degli studenti e riferimento storico di Scuole in Rete: «La Provincia di Belluno ha finanziato la certificazione, siglando un contratto con l’Università di Siena. Il percorso è seguito dal prof. Simone Bastianoni che sarà con noi sabato. Ne scaturirà il bilancio certificato tra emissioni e assorbimenti in provincia di Belluno, con i suggerimenti per migliorare questo bilancio, utili anche ai politici. L’Europa stessa punta alla neutralità al carbonio, noi così partiamo prima, perché potremo attuare presto delle politiche virtuose. La certificazione vale per l’anno della raccolta dei dati ma il patto intergenerazionale che vogliamo siglare sabato serve proprio a dare una continuità, per arrivare a una serialità di rilevazioni che permettano di seguirne l’andamento e di migliorare le prestazioni in termini di riduzione di CO2 nel tempo».

Hanno aderito il ministro Federico D’Incà, che parteciperà ai lavori sabato, e il presidente della Magnifica Comunità di Cadore Renzo Bortolot. Si attendono le voci dei sindaci, dato che la politica del territorio avrà un ruolo importante. Piuttosto sordi, invece gli insegnanti delle scuole superiori bellunesi ai quali i ragazzi hanno chiesto un po’ di sostegno per la mattinata di sabato: «Abbiamo espresso ai presidi, con una lettera, la nostra volontà di far sentire la nostra voce e di ascoltare anche le voci degli esperti», ha detto Giana Drao vicepresidente della consulta, «e abbiamo fatto presente ai presidi che il corpo docenti è stato molto restio a concedere spazi agli studenti per le assemblee. Ma i presidi ci hanno dato sostegno. Una lettera è rivolta anche a tutta la comunità, abbiamo chiesto comprensione, aiuto a pubblicizzare l’iniziativa e a favorire la partecipazione. In molti contesti scolastici è risultato davvero difficile riuscire ad avere un dialogo con i docenti per favorire la partecipazione dei ragazzi: sarebbe paradossale se all’evento di sabato ci fossero più adulti che studenti e docenti».

Giana Drao vicepresidente della Consulta provinciale degli studenti bellunesi.

«Vogliamo andare oltre le parole e passare ai fatti», ha spiegato Laura Svaluto Moreolo, presidente della Consulta, «chiediamo a tutti – la comunità, gli operatori economici, i politici – di voler stringere un vero patto intergenerazionale per uno sviluppo sostenibile che possa dare la spinta al nostro territorio. È il nostro momento storico che ci impone una ripartenza unitaria, il covid ci ha insegnato che per ripartire dobbiamo farlo tutti insieme, perché c’è una forte interdipendenza globale di eventi e persone. Tutti dunque, anche noi come provincia, dobbiamo dare il nostro contributo. Anche l’Ue ci chiede uno sforzo, si è data obiettivi importanti di riduzione dell’inquinamento, anche Next Generation Eu punta sullo sviluppo sostenibile. La transizione ecologica ci deve vedere protagonisti, dobbiamo metterci in gioco anche attraverso la guida di personalità che sono fondamentali. E sabato, giornata della sostenibilità, ascolteremo personalità di rilievo nazionale che potranno essere per noi di riferimento. Sabato vogliamo che sia l’inizio di qualcosa di più grande e che possa veramente rispecchiare le nostre ambizioni e volontà».

Le questioni sono enormi ma urgenti e i ragazzi non ci gireranno intorno: quale energia per la sostenibilità? La tecnica riuscirà a salvarci? Come indirizzare gli investimenti? Siamo o non siamo convinti che il cambiamento climatico è opera dell’uomo o ancora qualcuno crede che sia una fatalità? «Vedremo se davvero tutti avremo la volontà di prendere degli impegni personali».

Luigi Guglielmi

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