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giovedì 18 Aprile 2024,

«L’amore è un’altra cosa», l’arte degli studenti contro la violenza di genere

È stata presentata la pubblicazione curata da Fidapa che raccoglie le opere realizzate dagli allievi dell’Istituto Catullo di Belluno che hanno partecipato al concorso indetto dalla Polizia di Stato di Belluno «L’amore è un’opera d’arte».

«L’amore è un’altra cosa», questo il titolo della pubblicazione che racchiude le opere prodotte dagli alunni del Liceo artistico dell’Istituto Catullo di Belluno che hanno partecipato al concorso «L’amore è un’opera d’arte» promosso dalla Polizia di Stato contro la violenza di genere.
La pubblicazione è stata presentata ieri, venerdì 7 maggio, nei locali della Questura, alla presenza della questora Lilia Fredella, del vice questore Marco Dell’Arte, della presidente di Fidapa, Tiziana Martire, del dirigente scolastico dell’Istituto Catullo, Mauro De Lazzer, del professor Alessandro Chiericato e, in rappresentanza degli studenti coinvolti, di Benedetta Bondi e Gaia Zanon.

L’iniziativa – ha spiegato la questora – è partita lo scorso anno quando la Polizia di Stato ha proposto all’Istituto Catullo di realizzare una serie di opere che affrontassero il tema della violenza di genere in modo positivo, con un taglio costruttivo. Il progetto, avviato nel novembre del 2019, avrebbe dovuto concludersi con le premiazioni nel marzo del 2020, ma è stato sospeso a causa della pandemia. Poi, grazie anche all’intervento della Fidapa, è stato ripreso e portato a compimento tramite la pubblicazione.

Il coinvolgimento degli studenti è stato notevole – ha sottolineato il preside del Catullo – che, ringraziando i promotori dell’iniziativa, ha espresso viva soddisfazione per la qualità delle opere realizzate e per la partecipazione dei ragazzi. Gli ha fatto eco il professor Chiericato rimarcando l’importanza di affrontare il tema della violenza di genere ed esprimendo la volontà della scuola di non farlo solo in modo estemporaneo, tramite questa iniziativa, ma di trattarlo in più occasioni, nel corso degli anni, nell’ambito delle lezioni di educazione civica.

Un grazie alla Polizia di Stato (poi ricambiato) per il coinvolgimento nel progetto è giunto anche dalla presidente di Fidapa Belluno, Tiziana Martire, la quale ha spiegato che, viste le opere prodotte dagli studenti, è subito maturata l’idea di riunirle in una pubblicazione perché “carta canta”, cioè perché non andasse perduto il loro valore artistico ed educativo. Un’iniziativa – ha continuato Martire – che ben si colloca anche nell’ambito dei festeggiamenti per i 30 anni di Fidapa e che è utile a valorizzare l’azione della Polizia a sostegno delle donne, nella speranza che chi ha bisogno sappia che può trovare nella Polizia un aiuto importante.

La pubblicazione, che il prossimo settembre sarà anche presentata ad Auronzo di Cadore nell’ambito della manifestazione «Dolomitike – La Montagna delle donne» (al momento può essere richiesta all’indirizzo mail: f.bianchi@wgcomunicazione.it), presenta 15 opere corredate dalle spiegazioni del loro significato redatte dagli stessi studenti che le hanno realizzate.

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