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giovedì 28 Marzo 2024,

Calalzo, c’è il bando per la gestione del Bar Alpino

Tutte le offerte complete della documentazione necessaria dovranno essere spedite via raccomandata o consegnate a mano al Comune entro le 12.30 di venerdì 28 maggio.

Pubblicato nei giorni scorsi sul sito internet del comune di Calalzo di Cadore il bando per la gestione del Bar Alpino, all’interno del Parco Re Alberto I del Belgio in località Caravaggio, all’imbocco della Val d’Oten. Chi si aggiudicherà la gara, dovrà gestire la struttura garantendo il servizio bar nel rispetto di tutte la attuali normative e l’apertura per almeno 10 mesi all’anno; in particolare, da maggio a ottobre dovranno essere garantite almeno 12 ore di apertura giornaliera, mentre da dicembre a metà gennaio le ore minime di apertura saranno 8. Inoltre, il gestore dovrà realizzare almeno un evento sportivo invernale e di promozione del territorio e dare ospitalità a eventi culturali, sportivi, ricreativi o turistici organizzati o sostenuti dal Comune di Calalzo. Per agevolare il rispetto del distanziamento previsto dalle normative contro l’epidemia di Covid-19, l’area del parco antistante al locale potrà poi essere messa a disposizione per il posizionamento dei tavoli.

Il testo del bando e i relativi moduli sono scaricabili dal sito del Comune di Calalzo di Cadore e possono essere anche richiesti per mail all’Ufficio Tecnico comunale. Tutte le offerte complete della documentazione necessaria dovranno essere spedite via raccomandata o consegnate a mano al Comune di Calalzo di Cadore entro le 12.30 di venerdì 28 maggio. L’apertura delle buste avverrà nella mattina di lunedì 31 maggio.

«Si tratta di un luogo centrale sia per il turismo estivo che per quello invernale, nel cuore delle Dolomiti patrimonio dell’umanità: da qui partono i sentieri per i rifugi e i posti più belli delle Marmarole, mentre in inverno sono numerosi gli escursionisti che vi giungono percorrendo il percorso del Regno delle Ciaspe che passa proprio lì accanto», spiega il sindaco Luca De Carlo. «È un’opportunità unica e interessantissima, visto che ci stiamo avvicinando alla ripresa del settore turistico e la nostra montagna, con i suoi ampissimi spazi, sarà certamente meta di tantissimi visitatori, italiani ed europei». La durata del contratto di locazione sarà di sei anni, rinnovabile per altrettante annualità, e la base da cui parte il canone annuo d’affitto è di 7.000 euro.

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