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giovedì 28 Marzo 2024,

Imprenditori del futuro, 122 studenti bellunesi si sono sfidati in un “Business Game”

Il Gruppo Giovani Imprenditori, guidato da Marco Da Rin Zanco, ha messo infatti a disposizione degli studenti le licenze acquistate da una società norvegese produttrice di un gioco innovativo, che consente di simulare un progetto d'impresa.

Centoventidue studenti bellunesi, suddivisi in 31 gruppi, si sono sfidati in un “Business Game” per lo sviluppo della cultura d’impresa e dell’imprenditorialità all’interno di un’iniziativa sostenuta e coordinata dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Belluno Dolomiti che, nel corso di un webinar di giovedì 13 maggio, ha voluto premiare i vincitori. Il Gruppo Imprenditori, guidato da Marco Da Rin Zanco, ha messo infatti a disposizione degli studenti le licenze acquistate da una società norvegese produttrice di un gioco innovativo, che consente di simulare un progetto d’impresa, un “business game” per l’appunto, utilizzato da 16.000 studenti di ben 32 paesi, dagli Stati Uniti alla Cina. Quella bellunese è stata l’unica rappresentanza italiana presente all’interno di questa piattaforma. I partecipanti sono stati proiettati nel futuro – nel 2100 per l’esattezza – e calati nei panni di imprenditori nel mercato emergente e ovviamente ancora futuribile dei jetpack (gli “zaini-razzo” che, grazie a una propulsione, permetterebbero a una persona di volare). Il “gioco” è diffuso in numerose scuole superiori e università in tutto il mondo: attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali si affrontano i diversi ambiti della realtà aziendale, dall’analisi di mercato alla ricerca e sviluppo, produzione, budget, marketing e finanza. Il tutto interamente in lingua inglese.

«Un esperimento avvincente. Attraverso un gioco “costruttivo” abbiamo incentivato lo sviluppo di competenze trasversali sempre più richieste nelle aziende come quelle digitali, linguistiche, l’attitudine al lavoro di gruppo e al problem solving», commenta Da Rin Zanco. «La risposta dei ragazzi è stata entusiasta e massiccia. Significa che c’è voglia di mettersi alla prova, connettersi con il mondo, esprimere la loro creatività». I 122 studenti partecipanti al progetto provengono dalle classi quarte e quinta dell’Iis “Segato-Brustolon”, dell’Iis Feltre Sezione Negrelli, dell’Ite Calvi di Belluno e dell’Ite di Santo Stefano di Cadore (Iis Fermi di Pieve di Cadore). Tutti hanno sviluppato il progetto in gruppi lavorando principalmente in orario extra-curriculare. L’impegno massimo richiesto è stato di 40 ore ed è stato inserito nel percorso per le competenze trasversali e l’orientamento (i cosiddetti Pcto) di ciascun ragazzo. Gli studenti sono stati affiancati dallo stesso Marco Da Rin Zanco, Mattia Stevanin e dal personale di Confindustria Belluno Dolomiti.

«Per il nostro Gruppo rimane fondamentale il rapporto con gli studenti e gli insegnanti, che non abbiamo lasciato soli nemmeno in questi mesi difficili», afferma Da Rin Zanco. «Anzi è proprio in questo momento di profonda incertezza – in cui lo stesso mondo della scuola sembra essere stato talvolta trascurato – che diventa fondamentale premere sull’acceleratore delle competenze e di un orientamento mirato. Sono sfide cruciali per tenere le migliori energie sul nostro territorio». Oltre al Business Game, il Gruppo Giovani ha portato avanti negli ultimi mesi diverse iniziative nelle scuole del Bellunese, coinvolgendo oltre 200 studenti, spesso con eventi on line, in linea con le disposizioni anti-Covid.

Agli studenti premiati nel corso del webinar sono stati distribuiti buoni spesa tra i 150 e i 50 euro. Medaglia d’oro per il team “AirJet World” di Andrea Nora, Franco Panciera, Gabriele Fanna, Lisa Tormen e Martina Faso, studenti della IV G dell’Istituto Calvi. Secondo posto per “EasyJetpack” di Andrea Piccin, Nicolas Torriglia e Sebastiano Topinelli della V BIA del Segato. Terzi invece con i colleghi del team “Enigma” di V BSIA del Calvi Giovanni Firpo, Marco Amato e Nicola Laforgia. Quarto posto per “MeDeM” di Daniele Bortolas, Matteo Bettoni e Matteo Titton, studenti della V ITA del Negrelli. «Sono stati lavori di ottimo livello, il segnale più concreto che le nostre scuole danno una buona preparazione. Sta a noi coltivare i talenti e le inclinazioni di questi ragazzi trasmettendo loro le corrette informazioni perché sappiano che le aziende del territorio offrono opportunità di crescita concrete», conclude Da Rin.

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