Anche con i teatri chiusi per la pandemia la cooperativa bellunese Tib Teatro non si è arresa ma ha continuato, con tanti sacrifici e investimenti, a perseguire gli obiettivi che si era prefissata per questo periodo: primo fra tutti dare continuità lavorativa ai suoi dipendenti senza mandare nessuno a casa. Obiettivo centrato insieme anche ad altri risultati importanti. Lo testimonia il fatto che 5 Festival nazionali abbiano selezionato le produzioni Tib Teatro nate in un frangente così difficile come l’attuale.
In un anno e mezzo di pandemia Tib Teatro, spiega il suo direttore artistico Daniela Nicosia, ha realizzato numerosi progetti.
• Casa delle Arti, presso l’ex Caserma Piave con la creazione di una grande sala prove con riscaldamento a pavimento, palco in legno, e salette per i laboratori.
• Laboratori gratuiti online per ragazzi, insegnanti e famiglie contribuendo a garantire un supporto educativo e culturale e affiancando la scuola nella didattica on line (a tale fine i corsi per le scuole sono stati arricchiti unendo al teatro le arti visive e la musica). Inoltre sono stati realizzati due corsi di educazione della voce e lettura espressiva online per insegnanti.
• Programmazione delle nuove stagioni 2021-22 e di nuovi progetti per l’estate e l’autunno confidando nel sostegno della Fondazione Teatri delle Dolomiti che ha manifestato interesse per questa progettualità.
• Creazioni di reti territoriali e partecipazioni a bandi, coinvolgendo soggetti e associazioni territoriali impegnate sul fronte culturale, sportivo e sociale.
• Laboratori in presenza nelle scuole: da novembre (tra aperture e chiusure delle scuole) Tib ha portato a termine 14 laboratori, dando lavoro ad altrettanti dipendenti.
• Produzione spettacoli: durante il lock-down Daniela Nicosia ha scritto il testo del nuovo spettacolo «Alberto Manzi: storia di un maestro», stesura seguita ad un accurato lavoro di studio e ricerca su fonti documentarie relative alla figura di questo grande educatore e innovatore della didattica la cui pedagogia può essere sintetizzata nella frase «Educare al piacere del pensiero». La realizzazione dello spettacolo ha coinvolto 8 professionisti (regista, aiuto regia, scenografo, videomakers, attori, light and sound designer, fotografi).
• È stata riallestita la produzione «La Nave Dolce» dall’omonimo film di Daniele Vicari che aveva debuttato in anteprima al Teatro Comunale di Belluno nella rassegna «Tracciati» e in prima nazionale nella stagione del Teatro Piccinni di Bari a febbraio 2020, subito prima del lock-down. Uno spettacolo sullo sbarco nel 1991 di 20.000 albanesi a Bari con la nave Vlora.
La qualità di queste due produzioni – «Alberto Manzi: storia di un maestro» e «La Nave Dolce» – unitamente a quella dello spettacolo «Ulisse», permetteranno al teatro professionale prodotto a Belluno di essere presente da maggio a settembre nei festival di teatro contemporaneo di Milano, Torino, Verona, Pescara, Bari e Monopoli.
Infine, sempre in periodo di pandemia Tib Teatro ha coprodotto con lo Stabile del Veneto e l’Associazione dei Produttori Professionali Teatrali Veneti lo spettacolo «Il Teatro Comico di Goldoni» con Giulio Scarpati e altri 8 attori in scena (3 dei quali di Tib Teatro), che debutterà in agosto al Teatro Romano di Verona per l’Estate Teatrale Veronese.
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