Valorizzare le caratteristiche delle persone con autismo e sindrome di Asperger, inserendole nel mondo del lavoro e sostenendole nel raggiungimento di una vita piena e autonoma: è questa la sfida che Confindustria Belluno Dolomiti, nell’ambito del Progetto per il Sociale, lancia alle aziende bellunesi. «L’inclusione sociale e lavorativa deve riguardarci di prima persona; come imprenditori siamo pronti a un nuovo passo di civiltà e responsabilità nei confronti dei soggetti più fragili perché nessuno resti indietro. È una sfida per l’intero territorio bellunese», rimarcano Lorraine Berton, presidente dell’Associazione degli Industriali e Flavio Mares, delegato al Sociale.
L’iniziativa verrà presentata giovedì 27 maggio alle ore 16 sulla piattaforma Zoom con un seminario aperto a tutti gli interessati, nel corso del quale si alterneranno esperti e importanti testimonianze. Dopo i saluti introduttivi degli stessi Berton e Mares, ci sarà un focus dedicato al ruolo sociale dell’impresa con Marco Nocivelli, presidente e amministratore delegato di Epta Group, cui seguirà l’intervento di Cristina Panisi, medico e dottore in psicologia e neuroscienze della Fondazione Sacra Famiglia Spaee Università Cattolica di Milano, sugli autismi e su quali siano le sfide e le opportunità nel mondo del lavoro.
«Le persone con autismo e con sindrome di Asperger sono un bacino di talenti poco esplorato ma da cui le aziende possono trarre grande valore nel rispetto di ogni singola diversità», rimarca Mares.
Non a caso, del “valore” della neurodiversità al lavoro parleranno Alvise Casanova, Business developer manager di Specialisterne Italia, e Laura Fabbri, presidente Advisory Board, Comunicazione Specialisterne Italia. Con loro ci sarà anche Fabrizio Acanfora, autore, blogger ed esperto di comunicazione inclusiva. Specialisterne è un’azienda nata in Danimarca nel 2004 per iniziativa di un genitore, il cui modello è basato sulla valorizzazione delle peculiari caratteristiche presenti in molte persone autistiche e Asperger e spesso ricercate dalle aziende, soprattutto in ambito informatico o nel ramo dell’amministrazione. «I risultati sono spesso sbalorditivi, cambiano la vita dei singoli e possono essere un aiuto allo sviluppo delle aziende», afferma Mares, «l’importante è far dialogare lavoratori e imprese, dando loro strumenti di dialogo e comprensione». Il modello Specialisterne è completato, inoltre, da un progetto di residenzialità mirato al raggiungimento della piena autonomia. Di questo, nel corso dell’evento, si occuperà Laura Lovisa, volontaria Unigens Odv.
«Il tema è importante e riguarda centinaia di famiglie solo nel nostro territorio, alle quali vogliamo trasmettere un messaggio concreto di impegno e di vicinanza. Alzare l’asticella della civiltà significa far crescere la comunità e quindi anche la sua economia», conclude Lorraine Berton.
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4 commenti
Mery Battiston
Sono interessata all’incontro avendo un figlio di 19 anni con la sindrome di asperger saluti mery
Eleonora De Dea
Se per cortesia mettete il link per accedere
Mery Battiston
Aspetto link per incontro grazie
Francesca baldin
Buon giorno sarei interessata a saperne di più sul progetto vi chiedo un incontro in video conferenza. Sono una mamma di Bolzano di due ragazze con autismo alto e basso funzionamento e presidente di una associazione per ragazzi con autismo.