Belluno °C

giovedì 28 Marzo 2024,

«Vorrei un figlio ma…». Partecipa anche tu al sondaggio dell’Amico

Clicca sul link e rispondi alle domande, il sondaggio è anonimo.

Lo consideriamo un piccolo esperimento, ma crediamo possa essere utile per capire meglio almeno alcune delle ragioni che frenano la natalità in provincia di Belluno, che ha numeri tra i più bassi in Italia. Questo il senso del sondaggio anonimo lanciato la settimana scorsa dall’Amico del Popolo, sul web, che resterà per un mese aperto alle risposte di tutti, fino ai primi giorni di luglio.

Per partecipare al sondaggio basta cliccare qui: Rispondi al sondaggio «Lo vorresti, un figlio?».

Per visualizzare le risposte basta cliccare qui: Guarda le risposte al sondaggio «Lo vorresti, un figlio?».

Il problema dei pochi bambini si lega da un lato alla struttura della nostra popolazione provinciale, con molti anziani, dall’altro è il riflesso dal basso numero di figli per donna. Si fanno pochi figli, questo è il dato di fatto. E il calo demografico nelle classi d’età più giovani si riflette immediatamente sulle scuole, dove vengono a mancare gli iscritti, poi progressivamente si nota e si noterà in altri settori. Con l’attuale tendenza, nei prossimi decenni le nostre aziende faranno fatica a coprire le esigenze di manodopera ed è ovvio che si ridurranno i servizi, a cominciare proprio dalle scuole, per l’assenza dei numeri che ne giustifichino il mantenimento.

La popolazione bellunese compresa tra 0 e 14 anni dal 2002 a oggi è scesa da 26.075 ragazzi a 22.455 (dato provvisorio 2021 Istat), quattromila giovani in meno, un calo del 14% mentre nello stesso periodo il calo a livello nazionale è stato del 7%. Perché si fanno così pochi figli in provincia di Belluno? Le motivazioni possono essere strettamente personali ma spesso si legano a fattori “esterni”, per esempio alla presenza o meno di strutture, di sostegni, di aiuti. Il sondaggio si intitola «Lo vorresti, un figlio?», si possono dare risposte multiple. Si può partecipare una volta soltanto.

Le risposte al sondaggio dell’Amico del Popolo sono ancora poche ma appaiono già interessanti. La domanda principale del sondaggio è «Vorrei un figlio ma:» e la risposta nettamente più cliccata, fin qui, è: «Vorrei un figlio ma non ho una relazione stabile». Tre quarti di coloro che hanno partecipato hanno più di trent’anni, hanno risposto in maggioranza femmine. Il secondo motivo che spinge a rimandare o escludere una maternità e una paternità è la mancanza di una situazione economica sicura e di una casa di proprietà.

Nel dettaglio, l’area di risposte relative a convinzioni e situazioni relazionali personali e specifiche («Non ho una relazione stabile»; «Il mio partner non lo vuole»; «Ne ho già uno e forse basta così»; «Ho problemi fisici»; «Mi fa paura la responsabilità»; «Temo che limiterebbe la mia libertà»…) raccoglie il maggior numero di risposte (61); segue la preoccupazione per la situazione economica («Non ho una situazione economica sicura»; «Prima vorrei un lavoro stabile»; «Prima vorrei avere una casa mia»; «Non posso permettermi di lasciare il mio lavoro») con 43 risposte; al terzo posto, molto staccata, viene la preoccupazione per la scarsa disponibilità di servizi di sostegno («Non saprei a chi affidarlo»; «Le scuole sono troppo lontane da dove abito»; «Ho già l’impegno di assistere dei familiari») con 19 risposte. Fattori sociali e culturali, insomma, da questi primi numeri sembrano avere il peso più rilevante nel frenare il desiderio di avere un figlio.

Luigi Guglielmi

3 commenti

  • Sarebbe stato interessante anche porre un’altra domanda, che mi sorgeva spontanea visto il titolo del sondaggio:
    “vorresti un figlio?” con prima risposta SI o NO anche questo dato è importante.

  • Buongiorno. Mi chiedo come mai la risposta: “No, un figlio non lo voglio”, non ci sia. Mi sembrerebbe piu’ equo includerla, visto che rispondere alla domanda implicherebbe innanzitutto un’opzione fra il si’ e il no.
    Grazie.

  • Mancano i veri problemi strutturali che ho trovato:
    1 asilo e scuola non hanno un sistema organizzativo che selezioni educatori (esiste un sindacato dei dipendenti ma nessuno tutela la parte debole, il vero tesoro sociale)
    2 fiscalmente un padre ed una madre hanno due redditi, ma non vengono ripartiti sul nucleo familiare: sopra i due figli ti avvicini alla soglia di povertà ma risulti ufficialmente benestante.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d