«Lo snellimento delle procedure per intervenire d’urgenza sui dissesti idrogeologici è un risultato ottimo. Ora si faccia particolare attenzione sul tema dell’agrivoltaico: non si nasconda dietro l’argomento delle energie alternative il rischio di un ulteriore consumo di suolo a danno delle coltivazioni». Lo ha detto il deputato di Forza Italia Dario Bond, intervenuto alla Camera durante i lavori di esame del Ddl 3146 (conversione del Dl 77/2021 «Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure»), concentrandosi in particolare sui temi ambientali.
«La transizione ecologica è un tema di assoluta importanza, ma bisogna stare attenti all’agrivoltaico, vale a dire alla trasformazione di campi coltivati in campi di pannelli fotovoltaici. La mia proposta è di utilizzare senza aggravi burocratici ed economici edifici dismessi e strutture, su cui installare gli impianti, anziché bruciare per sempre superfici agricole. Altrimenti cadiamo nel consumo di suolo».
«Ottimo invece l’articolo 35 bis, introdotto dalla commissione a cui faccio i complimenti, che inserisce il meccanismo dell’intervento straordinario della Protezione Civile anche nei lavori di difesa del suolo» ha sottolineato Dario Bond. «Poter intervenire in celerità, senza aspettare l’autorizzazione particolare, ambientale e paesaggistica, è fondamentale per salvare territori, persone, imprese. Bene infine anche il tema dell’interramento dei cavi elettrici di alta tensione, indispensabile per sanare situazioni di inquinamento visivo ed elettrosmog, e il Bellunese lo sa bene».
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