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venerdì 3 Maggio 2024,

Morto questa mattina don Francesco Silvestri

Si è spento all’hospice “Casa Tua Due” dell’ospedale di Belluno. Aveva 57 anni; è stato soprattutto insegnante di psicologia e morale.

Questa mattina, domenica 29 agosto, si è spento all’hospice “Casa Tua Due” dell’ospedale di Belluno, don Francesco Silvestri. Originario della parrocchia di Tai di Cadore, aveva 57 anni (era nato a Pieve di Cadore il 10 giugno 1964, figlio di Mario e di Fulvia Cian). Nel tratteggiarne la figura il sito diocesano ricorda che dopo la maturità scientifica, nell’autunno del 1983 don Francesco entrò nel Seminario di Belluno. Completati gli studi teologici, venne ordinato presbitero nella chiesa di Pieve di Cadore il 10 giugno 1989. Il vescovo Ducoli lo inviò subito a Roma a perfezionare la sua formazione, fino a conseguire la licenza in teologia morale e poi quella in psicologia, competenza per la quale conseguì anche l’abilitazione all’esercizio della professione di psicologo.

Rientrato in diocesi, svolse per alcuni mesi il suo ministero a Santa Giustina, prima come vicedirettore del Centro Papa Luciani (1993-1994) e poi come vicario parrocchiale (1994-1997). Don Francesco svolse altri ministeri in diocesi, finché nel 2001 il vescovo Savio si adoperò perché assumesse l’incarico di assistente nazionale dell’Azione Cattolica, incarico che durò fino al 2006. Tornato in diocesi, assunse la cura dei preti giovani e poi della formazione permanente dei presbiteri, incarico durato fino ad oggi.

Fu soprattutto apprezzato insegnante di psicologia e morale in Seminario e in particolar modo presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR), prima in quello di Belluno (di cui fu anche direttore), e poi presso quello di Treviso, fusi dal 2017 nell’unico ISSR “Giovanni Paolo I”; ha insegnato anche presso l’ISSR “Romano Guardini” di Trento. Nel contempo svolse il ministero di parroco di Perarolo fino al 2015; in seguito fu rettore della chiesa di San Rocco a Belluno e dal 2016 al 2019 pro-rettore del Seminario Gregoriano di Belluno. Dall’autunno del 2019 era vicario parrocchiale di Agordo, La Valle Agordina e Taibon Agordino.

Nel marzo 2020, proprio all’inizio della pandemia, la sua salute richiese accertamenti che portarono a un impegnativo percorso di cure oncologiche. Per alcuni mesi si ritirò nel monastero di Pennabilli e presso il santuario del Nevegal, continuando per quanto era possibile la docenza online.

Il vescovo Renato, il vescovo emerito Giuseppe, l’intero presbiterio, i diaconi e le tante persone che hanno apprezzato e in questi mesi hanno pregato per don Francesco – informa ancora il sito diocesano – ora si stringono alle sorelle e ai parenti tutti e con preghiera unanime chiedono al Signore Gesù di accogliere questo suo servo presbitero nel suo abbraccio di amore, laddove ritroverà i genitori e il fratello.

12 commenti

  • Molti ricordi legano me e la mia famiglia a lui. L’ho sempre amato per il suo essere uomo, prima che prete. Porto con me il ricordo di prediche che profumavano di vero e abbracci consolatori in momenti di vita terribili. Grazie Don Francesco per aver attraversato la mia/nostra vita.

  • Un grande dolore, la Sua perdita: ha saputo dare conforto e sostegno anche a quanti hanno perso prematuramente un figlio, lo abbiamo apprezzato e gli abbiamo voluto bene. Riposa in pace, don Francesco, il Signore saprà ricompensare le tue sofferenze terrene.

    Rita

  • Un Santo dei nostri tempi! Grazie per tutto… grande amico della beata vergine Maria ❤️❤️❤️

  • Sei stato vicino alla mia famiglia in un momento dolorosissimo riuscendo a portare un po’ di luce, che Dio te ne renda merito 🙏 sarai sempre nei miei pensieri

  • Ricordandoti ragazzino, simpaticissimo, e tanto maturo non sapevo stessi male, pregavo spesso per te, incontrerai certamente anche la zia Clara che ti voleva bene adesso come si dice “riposa in pace” e…. a rivederci

  • Caro Don Francesco ringraziamo il Signore di averti conosciuto e di aver fatto un po di percorso con tè, sarai sempre nei nostri cuori con affetto Tranquillo e Silvana.

    • Apprendo solo ora con dolore la notizia che don Francesco è tornato alla Casa del Padre. Lo ricordo quando celebrava alle 7.25 la S. Messa a San Rocco in Belluno, cui seguiva al mercoledì e al sabato l’esposizione del Santissimo. Due parole di approfondimento dopo il Vangelo, a disposizione se qualcuno desiderava confessarsi. Il Signore lo accolga nel Suo Regno, e susciti vocazioni sacerdotali.

  • Come dimenticare i campeggi in aiarnola animati insieme:tanta gioia e complicità ci hanno fatto crescere nel servizio dei più piccoli.
    O le Mariapoli vissute insieme…la pastorale giovanile…la chitarra e la tua bella voce che accompagnava e rendeva ancora più bella e solenne la celebrazione del mio matrimonio…
    Grazie don Francesco della tua testimonianza e grazie Signore per tutte queste esperienze che ho potuto condividere con lui,accoglilo nel tuo regno. Cosi sia e dona forza ai suoi cari che rimangono quaggiù

  • Apprendo solo ora con dolore la notizia che don Francesco è tornato alla Casa del Padre. Lo ricordo quando celebrava alle 7.25 la S. Messa a San Rocco in Belluno, lasciando sempre una parola di approfondimento al Vangelo del giorno. A disposizione poi per il sacramento della confessione. Il Signore lo accolga nel Suo Regno, e susciti vocazioni sacerdotali.

  • Di Don Francesco ricordo il senso di meravigliosa serenità che riusciva a trasmettere.
    Mi piace immaginarlo ora insieme ad Aldo e ai suoi genitori nell’abbraccio del Signore.
    Con affetto
    Graziella De Bon

  • Caro don Francesco sei andato davvero quante cose hai fatto per noi e tante persone che hai conosciuto eri sempre disponibile ad aiutare chiunque encontravi senza distinzione tu vivrai sempre nei nostri cuori grazie per tutto

  • Temevo di leggere, prima o poi, questa notizia. Prega per noi e guardaci da lassù ‘, finalmente tornato a Casa.

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