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venerdì 26 Aprile 2024,

Virus, la quarta ondata c’è ma rimane “bassa” e “ferma”

Il monitoraggio dell'Amico del Popolo sull'andamento dell'epidemia (elaborazioni sui dati di Azienda Zero).

Oggi, mercoledì 15 settembre, l’incidenza su base settimanale del coronavirus in provincia di Belluno risulta al valore di 64 (ieri era 69, l’altroieri 66), il Veneto – l’ombra verde nel grafico – segna 70 (ieri 74, l’altroieri 77).

Sono numeri incoraggianti, vuol dire che il contagio c’è ma non corre. L’inizio della “quarta ondata” della pandemia, l’ondata attuale, si è manifestato con decisione in provincia dopo la metà di luglio, con una crescita costante fino ai primi di agosto sopra la “soglia bianca 50” (il 5 agosto il Veneto superò per un solo giorno anche la “soglia gialla 100”) e un successivo andamento altalenante che perdura fino a oggi: Belluno in questi giorni è ai massimi (69, dato di ieri) ma il Veneto tende al calo, un dato rassicurante. Tutto ciò senza che sia stato necessario “cambiare colore”: secondo le disposizioni del governo, il Veneto e Belluno sono potuti rimanere “in bianco” perché il dato dell’incidenza è stato mitigato dal basso numero di ricoverati per covid rispetto ai posti disponibili nelle strutture sanitarie venete.

Perché la “quarta ondata” si è fermata? È evidente che la vaccinazione ha contribuito a rallentare la diffusione del virus e ad abbattere il ricorso ai ricoveri ospedalieri, purtroppo in gran parte dovuti alla malattia di persone non vaccinate. In tale quadro, visto il sempre maggior numero di persone vaccinate anche tra i giovani e ferme restando le precauzioni (distanza; mascherine; igiene), l’inizio della scuola in presenza potrebbe non determinare situazioni problematiche. Ricordiamo che l’Ulss 1 Dolomiti offre molte opportunità per vaccinarsi, anche senza più bisogno della prenotazione, anche in orario serale.

Il calcolo dell’Amico del Popolo viene eseguito sulla base dei dati contenuti nel report quotidiano delle ore 8 diffuso da Azienda Zero, non consolidati. L’incidenza rapporta i nuovi casi testati di sars-cov-2 nell’arco di una settimana su 100 mila abitanti. Luigi Guglielmi

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