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venerdì 29 Marzo 2024,

Danni da maltempo, criticità che meritano attenzione a Fonzaso, Arsiè e Pedavena

Il presidente della Provincia ha incontrato i sindaci raccogliendo le loro indicazioni.

Nella mattinata di oggi, venerdì 17 settembre, il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, è stato a Pedavena, Arsiè e Fonzaso per un triplo sopralluogo finalizzato a raccogliere le segnalazioni dei sindaci relative ad alcune criticità conseguenti il maltempo del 5-9 dicembre 2020.

«Dopo Vaia, il nostro territorio rivela con forza tutte le sue fragilità», sottolinea Padrin. «E lo fa soprattutto nelle aree più periferiche, dove intervenire significa non solo garantire maggiore sicurezza, ma anche contribuire a contrastare lo spopolamento in atto. Per questo ho voluto raccogliere di persona le segnalazioni dei colleghi sindaci».

A Fonzaso il problema riguarda una colata a monte della località Giaroni, proprio sul confine con il Comune di Arsiè. In particolare, un canalone situato tra una sorgente con opera di presa dell’acquedotto che serve la zona (sulle pendici del monte Roncon). «Già con Vaia si erano creati notevoli problemi. Con gli eventi meteo del dicembre 2020 si è riattivata la colata detritica, formando un accumulo preoccupante, perché incombe proprio sull’abitato dei Giaroni», spiega il sindaco di Fonzaso. «Tra l’altro, la colata rende difficile l’accesso a un’abitazione privata e al deposito di accumulo dell’acquedotto, oltre che a prati e boschi del Comune di Arsiè; quindi sarebbe importante intervenire con una certa celerità».

Il problema dei Giaroni infatti insiste anche nel territorio comunale di Arsiè dove è presente un secondo dissesto, sul sentiero ad anello del lago. «Uno smottamento di vaste dimensioni che ci ha costretto a emettere ordinanza di chiusura», spiega il sindaco di Arsiè. «Abbiamo l’esigenza di intervenire con una certa urgenza, anche per una questione di sicurezza, perché la zona è meta turistica, ma ci sono persone che vanno a camminare nonostante l’impraticabilità. Ringraziamo la Provincia per essersi prontamente interessata al problema».

Problema simile a Pedavena, in località Tornaol, dove uno scivolamento del terreno minaccia l’unica strada di accesso per le tre famiglie che abitano in zona. «A dicembre lo smottamento ha occupato la strada comunale», spiega il sindaco di Pedavena. «E a monte c’è anche un traliccio della media tensione che potrebbe essere interessato da altri movimenti franosi, se il dissesto dovesse tornare ad attivarsi. Ringrazio il presidente della Provincia per essersi prontamente interessato della questione».

Ora la Provincia studierà le possibilità di intervento. «I danni del dicembre scorso, purtroppo, continuano a emergere in diverse aree del territorio provinciale», conclude il presidente della Provincia. «Le risorse attivate a seguito della dichiarazione dell’emergenza meteo non sono sufficienti a coprire tutte le necessità. Ne serviranno altre, per garantire condizioni di sicurezza ai cittadini bellunesi. Ringrazio i sindaci che con grande spirito di servizio dimostrano non solo impegno amministrativo, ma anche e soprattutto grande attaccamento al loro territorio».

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