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giovedì 28 Marzo 2024,

Prosegue a Belluno il festival «Vertigini»

Seconda settimana all’insegna della sperimentazione, della ricerca e della condivisione, con appuntamenti tra teatro, musica, performance, burattini, laboratori, installazioni e spettacoli in realtà virtuale.

Dopo una prima settimana molto positiva, il festival «Vertigini» prosegue a Belluno, sempre all’insegna della sperimentazione, della ricerca e della condivisione, con moltissimi appuntamenti tra teatro, musica, performance, burattini, laboratori, installazioni e spettacoli in realtà virtuale. Ecco gli appuntamenti della seconda settimana.

Lunedì 20 sarà di scena la storica compagnia del Teatro del Lemming con «Metamorfosi. Di forme mutate» presso l’Hangar 11. Liberamente ispirato alle «Metamorfosi» di Ovidio, lo spettacolo propone per ogni partecipante un’immersione radicale, intima e personale nello spazio del rito, del mito e del ricordo. Uno spettacolo per cinque spettatori alla volta. L’evento è già da giorni sold out.

Martedì 21 alle 18.30 presso la Chiesetta di San Liberale, sarà la volta di «Primo Canto per voce e tempesta» di SlowMachine, una performance vocale tratta da «Causa di beatificazione» di Massimo Sgorbani dove l’attrice Elena Strada, darà voce e corpo all’estasi e al dolore della mistica del 1200 Angela da Foligno. Il luogo è raggiungibile a piedi con una camminata di 20 minuti dal parcheggio di via Sala, ora di partenza dal parcheggio: 18.10.

Giovedì 23 e venerdì 24, nel pomeriggio in vari turni, nel chiostro di Palazzo Fulcis di Belluno, sarà presentata l’installazione «Ecosistemi sonori» dei bellunesi Davide Rizzardi e Alessandro Casol. Rendere visibile – o meglio udibile – ciò che risulta spesso invisibile al nostro sguardo, ovvero, il fatto che la vita è un incessante interagire, spesso inconscio, tra gli elementi che la compongono. Questa rete di relazioni è ciò che l’installazione vuol far riaffiorare per generare in ciascuno un profondo senso di appartenenza. In questa installazione non vi sono spettatori, ogni persona è parte costitutiva dell’ecosistema sonoro.

Sempre il 23 e 24 le giornate proseguono all’Hangar11 dove alle ore 21 sarà rappresentato lo spettacolo «Notti» di SlowMachine. A partire da «Le notti bianche» di Dostoevskij, passando attraverso «Amore liquido» di Bauman, uno spettacolo tra teatro e video che si interroga sulla dimensione nell’oggi di quell’assoluto e fragile sentimento chiamato amore.

Sabato 25 il pomeriggio sarà dedicato ai più piccoli. Si parte alle ore 16 con un laboratorio gratuito di burattini a cura di Paolo Rech per bambini dai 5 ai 12 anni, presso lo Studio SlowMachine di Via del Piave. Si prosegue alle ore 18 con lo spettacolo «Arlecchinate» di Bambabambin Puppet Theatre al Parco Bologna ad ingresso libero. Spettacolo di burattini tradizionali di e con Paolo Rech, un repertorio di farse provenienti dalla tradizione italiana, protagonista Arlecchino, accompagnato dai personaggi della Commedia dell’Arte, in uno spettacolo che unisce dialoghi divertenti e ritmo incalzante.

La serata di sabato 25 si conclude al chiostro di Palazzo Fulcis alle ore 21 con la sonorizzazione dal vivo di Stefano Pilia e Paolo Spaccamonti del film «L’uomo con la macchina da presa», monumento del cinema costruttivista sovietico, un vorticoso mosaico sull’utopia dell’uomo-macchina. Questo classico del cinema muto non è mai stato mostrato con la musica che lo stesso Vertov aveva immaginato per il film, eseguita soltanto alla sua prima uscita.

Il festival si conclude domenica 26 con «Segnale d’allarme_La mia battaglia» in VR regia Elio Germano e Omar Rashid al Teatro Comunale di Belluno. Uno dei primi esperimenti mondiali di teatro in realtà virtuale. Allo spettatore occhiali immersivi e cuffie, per una visione a 360° dello spettacolo, tratto dalla traduzione italiana di «Mein Kampf» di Adolf Hitler, diretto e interpretato da Elio Germano, attore tra i più importanti del cinema italiano.

Per il programma completo e i costi visitate il sito www.slowmachine.org.
I posti sono limitati, per tutti gli eventi è consigliata la prenotazione scrivendo a biglietteria@slowmachine.org o telefonando al 328 9252116

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