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venerdì 19 Aprile 2024,

Cisl ai candidati sindaci: «Belluno necessita di coesione e programmazione univoca»

Una lettera aperta in vista delle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre.

Contrasto allo spopolamento, infrastrutture fisiche e digitali, Inclusione sociale, politiche abitative, fiscali e migratorie, giovani, sostenibilità ambientale. Sono i temi che secondo la Cisl, unitamente alla Federazione dei Pensionati, devono necessariamente trovare posto con progetti concreti nell’impegno amministrativo di chi verrà eletto sindaco alle elezioni amministrative del 3-4 ottobre. Il sindacato confederale guidato a livello territoriale da Massimiliano Paglini ha inviato una lettera aperta a tutti i candidati che aspirano alla poltrona di sindaco dei Comuni della provincia di Belluno chiamati al voto.

«Stiamo vivendo una fase storica inedita», scrive il segretario generale della Cisl Belluno Treviso nella lettera, «la pandemia ha stravolto abitudini sociali, cambiato il modo di relazionarsi, di lavorare, di amministrare, acuito il disagio sociale, la povertà e le disuguaglianze, penalizzando le classi meno agiate, i lavoratori e le lavoratrici con meno diritti e tutele, i precari, le donne, i giovani, le persone anziane, gli stranieri. Tutto ciò in un contesto bellunese già fortemente penalizzato da immobilismo di lungo periodo. Belluno necessita di coesione e programmazione univoca per progettare il futuro, che vogliamo di sviluppo, di modernizzazione, di connessione con il resto della regione, del Paese e dell’Europa. Auspichiamo che dalle elezioni amministrative esca un gruppo di Amministratori capace di guardare oltre il confine del proprio territorio e di mettere le basi per un vero rilancio dello sviluppo e della crescita per la provincia. L’appuntamento delle Olimpiadi invernali di Cortina deve essere il volano di questa rinascita».

Ai candidati la Cisl chiede un impegno «costante e leale a confrontarsi con le parti sociali su temi di grande rilevanza: lotta allo spopolamento, infrastrutture fisiche e digitali, inclusione sociale, politiche abitative, fiscali e migratorie, giovani, sostenibilità ambientale», ma anche sulla gestione delle ingenti somme da gestire che arriveranno nelle casse comunali grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza, definendo progetti che non siano solo distribuzione di valore, ma anche diffusione di valori propri del sindacato. Al centro, secondo la Cisl, ci dovranno essere lo sviluppo del territorio che fermi l’inverno demografico e che generi buon lavoro, con politiche di sostegno alla economia, la definizione di infrastrutture fondamentali per far uscire Belluno dall’isolamento e soprattutto la capacità di tutti gli attori in gioco di fare sistema. Alle future Amministrazioni si chiede la garanzia di un impegno a sostenere le fasce più deboli della popolazione, con politiche per la famiglia, riduzione delle aliquote fiscali e attivazione della progressività, l’applicazione dell’Isee per una maggiore equità nei costi per i servizi ai cittadini, potenziamento dei servizi per l’infanzia per combattere il dramma dello spopolamento.

«La nostra provincia», afferma Nicola Brancher della segreteria Cisl territoriale, «si trova ad un bivio: guardare oltre l’isolamento con scelte reali ed efficaci o avvitarsi su se stessa con la prospettiva di diventare la provincia più vecchia d’Italia: la popolazione è sempre più anziana e le nascite sempre meno numerose. Anche le Amministrazioni locali possono giocare un ruolo importante per sostenere la genitorialità con la rete degli asili nido e servizi per l’infanzia che siano efficienti, ma anche con politiche abitative che aiutino le giovani coppie a metter su casa, con affitti calmierati e incentivi. Allo stesso modo, chiediamo un impegno solidale nell’accoglienza e nella gestione della componente straniera della popolazione, parte integrante della nostra società, con l’attivazione di percorsi di integrazione sociale e formazione professionale che garantiscano la partecipazione attiva alla vita della comunità».

Se da un lato sono più che mai necessarie serie iniziative per i giovani, dall’altro va potenziata la rete di servizi sociali a sostegno della popolazione anziana, «rafforzando la rete di assistenza domiciliare», aggiunge il neo eletto nella segreteria della Fnp Belluno Treviso Maurizio Cappellin, «investendo su progetti di invecchiamento attivo e promuovendo una fitta collaborazione e integrazione con la Ulss e le case di riposo. L’appello che facciamo a tutti i candidati è univoco: non lasciate soli gli anziani, in primis quelli non autosufficienti. È una fascia della popolazione che ha patito più di altre l’isolamento imposto dal Covid e oggi più che mai va sostenuta nella difficoltà e riaccompagnata nella socialità».

Infine la questione ambientale e i grandi appuntamenti sportivi dei prossimi anni, con la richiesta che «tutti gli interventi e la realizzazione delle infrastrutture non vadano a discapito della sostenibilità e della sicurezza, aspetti sui quali il Comune ha il dovere di vigilare e di intervenire, anche con appositi Protocolli che coinvolgano le parti sociali».

«Auguriamo», concludono i segretari, «a tutti i candidati una campagna elettorale corretta e leale e di mantenere al centro della loro azione politica il bene comune e il benessere sociale che in prima istanza si realizza attraverso il ‘prendersi cura’ delle comunità che saranno chiamati a rappresentare».

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