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venerdì 19 Aprile 2024,

Calcio, la Dolomiti Bellunesi rimasta in 9 battuta nel finale

La formazione bellunese di serie D è stata superata a Feltre per 3-2 dall’Arzignano Valchiampo con un gol nel finale dopo aver subito due espulsioni (una verso la fine del primo tempo e una all’inizio del secondo).

E’ arrivata a un minuto dal termine della partita, giocata ieri allo stadio Zugni Tauro di Feltre davanti a 500 spettatori, il gol del 3-2 che ha dato la vittoria all’Arzignano Chiampo e decretato la sconfitta della Dolomiti Bellunesi nel terzo turno del campionato di serie D. Per i Bellunesi si è trattato di una sorta di beffa perché la rete è stata subita dopo che avevano resistito ai forti avversari in 9 contro 11 per quasi tutto il secondo tempo a causa di due espulsioni.

La gara è stata intensa, “maschia”, a tratti spigolosa e si è sviluppata su un sottile di equilibrio che però è stato spezzato al 31’ quando Pasqualino ha trovato il varco giusto per battere a rete e spedire nell’angolino un gran destro su cui il portiere bellunese Lombardi non è riuscito ad arrivare. Una doccia fredda, diventa gelata 4 minuti più tardi, quando Petdji, già ammonito, ha commesso un’irregolarità che gli è costata l’espulsione lasciando in 10 i Dolomitici.

Altalena di emozioni all’inizio del secondo tempo: il neo entrato Posocco si procura un rigore che Corbanese trasforma per l’1-1, ma sul capovolgimento di fronte il direttore di gara punisce con un rigore (poi trasformato da Moras) e il rosso diretto un intervento di Onescu che deve quindi abbandonare il terreno di gioco lasciando la Dolomiti Bellunesi in 9 contro 11. Nonostante le due pedine in meno i padroni di casa riescono però, grazie ancora a Corbanese, a segnare la rete del pareggio. A quel punto i Bellunesi serrano le fila concedendo poco o nulla all’Arzignano fino al 44’ quando Bigolin regala ai Vicentini la terza e definitiva rete.

«Generalmente non parlo ai ragazzi dopo la partita», spiega Lauria, allenatore dei Bellunesi, «ma oggi ho fatto un’eccezione e li ho ringraziati uno a uno. Hanno dimostrato attaccamento alla maglia, forza di volontà, senso del gioco: bravissimi. Si meritavano molto di più. In ogni caso, andiamo avanti sereni. Questo è un grandissimo gruppo». Sui singoli episodi, il tecnico preferisce sorvolare: «Voglio solo sottolineare la prova di una squadra che non ha mai perso la testa e ha corso a più non posso. Corbanese? Uno degli attaccanti più forti in circolazione, ma attorno ha un collettivo importante».

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