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giovedì 28 Marzo 2024,

Ad altre 5 attività bellunesi il riconoscimento regionale «Maestro artigiano»

La presidente di Confartigianato Belluno, Claudia Scarzanella: «Passione, senso di appartenenza e orgoglio componenti fondamentali dell’artigianato».

Continuano le iscrizioni degli imprenditori alla qualifica di «Maestro artigiano». Nelle ultime settimane sono stati insigniti del titolo cinque nuovi artigiani bellunesi. Si tratta di Cristiano Gaggion, titolare dell’omonima pasticceria in Alpago (e presidente di mestiere dei pasticceri di Confartigianato Belluno); Mauro “Lampo” Olivotto, artista del legno che ha aperto durante l’estate il suo nuovo laboratorio-atelier a Longarone; Lucio Malacarne, che gestisce la Automalacarne, officina autoriparazioni a Lamon; Loriano Maccagnan, titolare di una rinomata falegnameria a Feltre; Tomas Dalla Corte, con la sua gelateria, a Feltre.

«Esprimo grande soddisfazione per il riconoscimento a questi colleghi artigiani, nostri associati, simboli – ognuno nel suo campo di attività – di passione, senso di appartenenza e orgoglio per il lavoro», commenta la presidente di Confartigianato Belluno, Claudia Scarzanella. «Queste sono le caratteristiche fondamentali dell’artigianato, ben riconosciute dalla qualifica di “Maestro artigiano”, e costituiscono una ricchezza per il territorio».

La qualifica è stata introdotta dalla nuova legge regionale sull’artigianato. Secondo la delibera regionale, “Maestro artigiano” è colui che «disponendo di un’adeguata esperienza professionale, possiede le conoscenze e abilità imprenditoriali, pedagogico formative, teoriche e pratiche necessaria a svolgere compiti di responsabilità in un’impresa, oppure a gestirla autonomamente, e un’elevata attitudine alla trasmissione delle competenze».

«È un titolo che certifica l’eccellenza nella gestione dell’impresa e anche la capacità di trasmissione del saper fare, per questo i nostri uffici hanno avviato un puntuale servizio di assistenza nella presentazione delle domande, rivelatosi molto utile agli associati», spiega il direttore di Confartigianato Belluno, Michele Basso. «Le richieste che arrivano ai nostri uffici sono in aumento e già entro la fine dell’anno avremo altri 5-6 maestri artigiani bellunesi».

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