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sabato 20 Aprile 2024,

Approvato il miracolo attribuito a Papa Luciani

Oggi Papa Francesco ha dato il suo consenso a riconoscere come miracolo una guarigione scientificamente inspiegabile attribuita alla intercessione di Giovanni Paolo I: è il passo che apre la strada alla sua beatificazione.

«Durante l’udienza concessa a sua eminenza reverendissima il signor cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, il Sommo Pontefice ha autorizzato la medesima Congregazione a promulgare il decreto riguardante il miracolo attribuito all’intercessione del venerabile servo di Dio Giovanni Paolo I (Albino Luciani), Sommo Pontefice». Con questa parole oggi, mercoledì 13 ottobre, la sala stampa della Santa Sede ha dato la notizia dell’approvazione del miracolo attribuito a papa Luciani, che apre la strada alla sua beatificazione.

Raggiunto dalla notizia il vescovo Renato Marangoni ha espresso la sua gioia e quella della Chiesa di Belluno-Feltre nel messaggio che qui sotto riportiamo, invitando tra l’altro tutte le chiese della diocesi a suonare a festa le campane questo pomeriggio alle ore 18.

La Chiesa di Belluno-Feltre «magnifica il Signore, perché ha guardato all’umiltà» del suo Servo, il venerabile Albino Luciani, papa Giovanni Paolo I, figlio di questa terra. Invito a suonare a festa le campane di tutte le chiese parrocchiali e frazionali della diocesi, questa sera alle ore 18.00, perché ci uniamo tutti a questo momento di lode e di gioia nella liturgia eucaristica o nella preghiera in famiglia.
Con grande gioia abbiamo appreso, poche ore fa, la notizia che papa Francesco ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il decreto riguardante un miracolo attribuito all’intercessione del nostro “don Albino”.
Vediamo ora esaudirsi il desiderio che mons. Vincenzo Savio, mio predecessore di venerata memoria, aveva suscitato in questa diocesi, invitandola a cercare nelle sue radici le tracce di santità che il Signore ha seminato anche in queste valli tra le Dolomiti. Era il 23 novembre 2003, quando nella nostra Cattedrale si aprì il processo diocesano; era il 10 novembre 2006, quando mons. Giuseppe Andrich chiudeva la fase diocesana del processo; era l’8 novembre 2017, quando venne pubblicato il decreto sull’eroicità delle virtù. Dopo diciotto anni di lavoro, attesa e preghiera, giunge a buon fine un lungo cammino: la Chiesa di Roma, «che presiede alla carità delle Chiese», sancisce che una guarigione scientificamente inspiegabile è attribuita all’intercessione di Papa Luciani. È il passo che apre finalmente la strada alla beatificazione, desiderata da tante persone, che attestano una fama di santità, mai venuta meno con il passare degli anni.
Alla gratitudine che doverosamente esprimiamo al Signore, aggiungiamo un pensiero di riconoscenza anzitutto all’indirizzo di papa Francesco, che porta a compimento il desiderio di questa nostra Chiesa, promotrice della Causa. Ringraziamo i postulatori che si sono succeduti nella guida di quest’impresa: don Pasquale Liberatore (+2003), mons. Enrico dal Covolo e il cardinal Beniamino Stella, al cui fianco ricordiamo anche la vicepostulatrice dott. Stefania Falasca, il relatore generale padre Vincenzo Criscuolo e il nostro don Davide Fiocco. Ringraziamo tutti coloro che a suo tempo profusero impegno e competenza nella fase diocesana: il vicepostulatore, gli officiali del tribunale ecclesiastico, gli studiosi della commissione storica e di quella teologica e tutti gli altri collaboratori. È doveroso ringraziare anche quanti hanno aiutato la nostra piccola diocesi a sostenere il peso economico di un’iniziativa così importante.
Dice l’atto di battesimo custodito nella canonica di Canale d’Agordo: «Luciani Albino, di Giovanni e di Tancon Bortola, di questa parrocchia […] nato il giorno 17 del corrente ottobre alle ore dodici meridiane, fu battezzato in casa dalla levatrice». Domenica prossima ricorderemo il suo compleanno, ma soprattutto l’anniversario del suo battesimo: nell’unica stanza riscaldata della semplice casa dei Luciani, con il battesimo amministrato in fretta per «imminente pericolo di vita», iniziava un cammino di santità che ora arriva agli onori degli altari. È sempre il mistero per cui il Signore guarda con predilezione all’umiltà di chi si affida a Lui: «et exsaltavit humilem».
+ Renato, vescovo

A corredo della notizia dell’approvazione del miracolo, sul numero dell’Amico del Popolo di questa settimana vengono proposti servizi e approfondimenti sulla figura e sull’opera di papa Luciani nel tragitto che, nel corso della sua vita, l’ha portato da Canale d’Agordo a Belluno e poi a Vittorio Veneto, Venezia e Roma.

2 commenti

  • Evviva! Una notizia bellissima!

    • Bellissima notizia. Posso dire di aver incontrato un Santo, quando era Vescovo di Vittorio Veneto e successivamente Patriarca di Venezia.

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