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martedì 23 Aprile 2024,

«Oltre le vette», soddisfatti gli organizzatori

La rassegna dedicata a metafore, uomini, luoghi della montagna è stata chiusa al Teatro comunale di Belluno dall’alpinista Hans Kammerlander (nella foto a sinistra con Flavio Faoro).

È stato l’alpinista sudtirolese Hans Kammerlander a chiudere, dal palco del Teatro comunale di Belluno gremito in tutti i posti disponibili, la 25.ma edizione della rassegna «Oltre le vette – Metafore, uomini, luoghi della montagna». E il successo della sua serata, applauditissima, ha concluso quasi un mese di eventi premiati dal pubblico con un’affluenza costante e commenti molto positivi, nonché da un’attenzione puntuale degli organi di informazione. Soddisfatti dunque gli organizzatori – la titolarità di «Oltre le vette» è del Comune di Belluno, mentre l’organizzazione è curata dalla Fondazione Teatri delle Dolomiti e dal comitato tecnico che ne ha scelto gli eventi e ne ha seguito lo svolgimento: Valeria Benni, coordinatrice; Flavio Faoro, per i libri e il cinema; Diego Cason, per la sociologia e i convegni; Francesco Vascellari, per l’alpinismo e lo sport; Valentina Ciprian, per la comunicazione e i social media. Quest’anno l’immagine ufficiale è dell’artista Marta Farina, con la grafica di Meemu.

«La rassegna “Oltre le vette” ha onorato il traguardo dei 25 anni con un programma assolutamente straordinario, e non solo per i grandissimi nomi che ancora una volta è riuscita a portare a Belluno», ha dichiarato Marco Perale, assessore alla cultura del Comune di Belluno. «Lo sguardo era rivolto anche al futuro, con le molte iniziative ospitate nella Villa di San Pellegrino, casa natale di Dino Buzzati, che a gennaio verrà celebrato nel 50° della morte, ma anche al pericolo che per troppi mesi ci ha tenuti tutti chiusi in casa per arginare la pandemia del Covid, una resistenza fisica e morale a cui è stata dedicato il concorso d’arte “Per grazia ricevuta”, che ha visto partecipare concorrenti da tutta l’Italia e dalla stessa Europa. Perché la montagna, e Belluno ne è una delle capitali, davvero non ha confini e ha sempre nuove mete da raggiungere. A partire, il prossimo anno, dall’edizione n. 26 di “Oltre le vette”».

«Questa ricchissima venticinquesima edizione», ha aggiunto la presidente della Fondazione Teatri delle Dolomiti, Tiziana Pagani Cesa, «ci ha lasciato il cuore carico di emozioni e di fantastici personaggi che abbiamo avuto l’occasione di conoscere e di valorizzare. Lavorare con Valeria Benni e Flavio
Faoro è stato un vero piacere».

Secondo Valeria Benni «il successo di “Oltre le vette” si deve al fatto che è una composizione corale, che si avvale sia delle specifiche competenze del comitato tecnico che ne seleziona gli eventi, sia degli enti che la sostengono, in primo luogo il Comune di Belluno e la Fondazione Teatri delle Dolomiti, ma
anche dell’intero territorio bellunese e delle sue eccellenze culturali che negli anni collaborano alla sua realizzazione».

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