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venerdì 26 Aprile 2024,

Dopo due anni di assenza, torna la Fiera di San Martino

Il programma dei festeggiamenti "laici" predisposto dal Comune di Belluno.

La Fiera di San Martino torna dopo due anni di assenza forzata, nel 2019 per il maltempo e nel 2020 causa Covid: l’appuntamento è per domenica 14 novembre in centro città. «Sarà un appuntamento che vedrà un numero ridotto di bancarelle rispetto al passato, viste le norme sul distanziamento che ci impongono spazi ampi tra i vari stand soprattutto nelle vie più strette», commenta l’assessora agli eventi Yuki d’Emilia, «ma finalmente possiamo tornare ad organizzare la Fiera del Patrono della città dopo due anni di stop».

Il Comune di Belluno ha comunicato il programma “laico” della festa del patrono cittadino e diocesano. Oltre alle tradizionali bancarelle ospitate lungo via Loreto, piazza dei Martiri, piazza Santo Stefano e via Roma, ci sarà anche il Mercatino di Cose di Vecchie Case, ospitato come sempre in piazza delle Erbe, mentre in piazza Duomo (lato Cattedrale) ci saranno i banchi (almeno una decina) di prodotti tipici locali promossi dall’Unione Montana Belluno-Ponte nelle Alpi.

Ad oggi sono almeno 74 gli operatori con posto fisso che hanno comunicato la loro presenza alla Fiera; il maggior distanziamento tra gli stand comporterà poi minori spazi disponibili anche per gli “spuntisti” (operatori senza posto fisso che si presentano a fiere e mercati direttamente all’orario di apertura).

Torna anche Street Food, che dalle 17 di sabato 13 sarà posizionato in piazza Piloni dove resterà operativo con 9 postazioni per tutta la giornata di domenica. Domenica mattina, infine, il concerto della Filarmonica di Belluno 1867, che si esibirà nel tradizionale Concerto di San Martino in Piazza Duomo (lato Auditorium) alle 10.45, per poi lasciare spazio fino all’ora di pranzo al Corpo Musicale Comunale di Sedico.

Per l’accesso alla fiera sarà necessario essere in possesso di Green Pass in corso di validità; saranno previsti controlli a campione da parte delle forze dell’ordine. «L’obbligo di Green Pass non è una scelta dell’amministrazione, ma si tratta di un provvedimento previsto dalle norme nazionali sul contenimento della diffusione del virus», evidenzia d’Emilia, «che ci consentirà di tornare a goderci con maggior sicurezza la Fiera».

Per domenica è fissata anche la seconda “domenica ecologica”, prevista dai nuovi accordi antismog, con l’interdizione ai mezzi a motore dell’area del centro storico e della città vecchia, con le eccezioni già in vigore con la precedente ordinanza. Restano accessibili i parcheggi limitrofi al centro (in ordine di distanza dalle piazze: Lambioi, Palasport, Metropolis, Ex Moi, Piazzale Resistenza, Piazza Vittime di Via Fani, Col da Ren) dai quali in pochi minuti è possibile raggiungere a piedi la Fiera: vista la situazione sanitaria attuale, infatti, non verrà effettuato il tradizionale servizio di navetta.

2 commenti

  • Con i numeri della pandemia in netto aumento, vedi oggi, in veneto ed in provincia di Belluno, non mi pare molto saggio far svolgere la sagra. Vi è il tempo di bloccare il tutto. Sbaglio?

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