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venerdì 26 Aprile 2024,

Alla Cooperativa Fiorita di Cesiomaggiore prodotti dell’orto di alta qualità e garantiti

L’assemblea straordinaria di sabato 20 novembre ha approvato all’unanimità il nuovo regolamento per il conferimento, la trasformazione e commercializzazione delle produzioni orticole. (Pexels-Kampus-Production)

La Società Cooperativa La Fiorita di Cesiomaggiore intende consolidare l’aspetto del controllo delle produzioni di qualità per assicurare il consumatore finale che ciò che produce è sano, genuino, locale e senza l’utilizzo di pesticidi.

L’assemblea straordinaria di sabato 20 novembre ha approvato all’unanimità il nuovo regolamento per il conferimento, la trasformazione e commercializzazione delle produzioni orticole. Riguarda in particolare la regolamentazione delle semine e dei conferimenti delle produzioni orticole prevedendo un calendario di semina scalare, da concordare con il singolo produttore, in maniera da poter assicurare alla cooperativa e al consumatore finale la disponibilità dei prodotti durante tutto l’arco della stagione vegetativa. Per favorire ed incentivare i produttori a realizzare verdure e orticole anche nei mesi primaverili ed autunnali (primizie e tardizie), viene previsto un incentivo economico che si potrà concretizzare in una remunerazione del prodotto maggiorata fino al 20% del prezzo base corrente.

Per quanto attiene alle caratteristiche qualitative di ciascuna produzione, per questo primo anno di applicazione sono state predisposte le schede tecniche di sette prodotti: pomodori, zucchini, patate, fagiolini, fagioli, cappucci insalate e una scheda generale per le altre produzioni. Vengono indicate le varietà ammesse, le caratteristiche minime, le modalità di confezionamento, la premialità per il prodotto fuori stagione.

Il regolamento dedica particolare attenzione alla salubrità delle produzioni orticole: tutti i prodotti, realizzati e conferiti presso la cooperativa, devono essere senza utilizzo di pesticidi che hanno la classe H di pericolosità per la salute umana, dunque condizioni molto più restrittive della orticoltura tradizionale.

Alcuni prodotti quali la patata di Cesio, il farro, il grano saraceno e l’orzo bellunese, hanno un disciplinare di produzione specifico molto restrittivo per quanto riguarda i pesticidi che in questo caso sono totalmente vietati. Sono previsti controlli in campagna durante la stagione vegetativa da parte di professionisti esterni alla cooperativa che dovranno accertare la correttezza delle tecniche agronomiche adottate dal produttore, la compatibilità con i disciplinari di prodotto dando nel medesimo tempo anche una formazione specifica per migliorare le tecniche colturali. Tutto ciò sarà realizzabile in maniera puntuale ed efficace se ci sarà anche la collaborazione degli Enti locali, la Provincia in particolare, che dovrebbero favorire la formazione di una figura professionale che possa fungere da tecnico di campagna per tutti i nostri produttori orticoli.

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