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giovedì 28 Marzo 2024,

Pallavolo, Da Rold Logistics Belluno di scena nel Pavese

Domani, domenica 5 dicembre, alle 18, la partita contro il Garlasco, formazione che non sta vivendo una fase brillante, ma che è comunque pericolosa (nella foto l’allenatore Diego Poletto durante una pausa).

In viaggio verso Garlasco, nel Pavese: senza Candeago, ma con il borsone carico di una fiducia garantita da una buona continuità di rendimento confermata da tre successi in fila e dal fatto di andare a punti dallo scorso 24 ottobre: la Da Rold Logistics Belluno sta vivendo una fase brillante, mentre i prossimi avversari sono in striscia negativa da quattro turni.

Insomma, domani (domenica 5, ore 18: arbitrano David Kronaj e Stefano Nava) si affrontano due formazioni di serie A3 che vivono momenti di forma apparentemente agli antipodi. Già, apparentemente: «Affronteremo una squadra che può contare su attaccanti di rilievo», spiega l’allenatore dei bellunesi Diego Poletto. «In particolare, su Puliti e Magalini. Due autentici cavalli di razza, capaci di garantire prestazioni fisiche e tecniche importanti. In più, hanno un servizio molto pericoloso. Vero, ora non stanno esprimendo il loro miglior gioco, ma le caratteristiche per fare bene non mancano».

Il piano partita è ben definito: «Oltre a contenere i loro terminali offensivi, dovremo mettere pressione in battuta e trovare continuità all’interno delle azioni prolungate».

Sarà la prima sfida senza Candeago, fermo per l’infortunio alla caviglia rimediato domenica scorsa, in occasione del match vinto in rimonta contro il Monge-Gerbaudo Savigliano: «L’assenza di Giovanni ci spinge a varare un assetto giocoforza diverso, ma che in realtà abbiamo provato più di qualche volta. Peraltro Massimo Ostuzzi, che sostituirà “Candy”, è un atleta molto interessante. Soprattutto quando sente la fiducia».

Dodici punti in otto partite rappresentano un bottino di assoluto rispetto per una neopromossa: «Siamo in linea con i risultati e anche con le idee che ci eravamo prefissi in sede di allestimento della squadra. Sì, a inizio campionato avrei firmato per essere in una simile situazione, ma non sono più di tanto stupito. Perché questo momentaneo settimo posto è figlio della programmazione».

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