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giovedì 28 Marzo 2024,

Convegno sui forti rischi di un uso precoce e improprio della tecnologia digitale

Iniziativa delle Scuole in Rete che propongono un patto di comunità sul benessere digitale dei bambini e dei ragazzi (nella foto la presentazione dell’evento: da sinistra, Massimiliano Salvador responsabile dell'Ufficio Scolastico provinciale di Belluno, Roberto Padrin presidente della Provincia, Franco Chemello, referente delle Scuole in Rete).

Le Scuole in Rete per un mondo di solidarietà e pace, l’associazione Amici delle Scuole in Rete, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico provinciale di Belluno e in sinergia con l’Ufficio Scolastico provinciale di Treviso, organizzano in incontro dedicato ai genitori e a tutta la comunità per stringere un patto di comunità sul benessere digitale dei bambini e dei ragazzi. L’appuntamento, che avrà per protagonista il prof. Marco Gui, si terrà in modalità online mercoledì 15 dicembre alle ore 20.30 e potrà essere seguito sul sito www.studentibelluno.it

L’incontro è stato presentato dal presidente della Provincia, Roberto Padrin, dal responsabile dell’Ufficio Scolastico provinciale di Belluno, Massimiliano Salvador, e dal referente delle Scuole in Rete, Franco Chemello, che ha sottolineato che gli esperti sono concordi nel sottolineare i forti rischi connessi a un uso troppo precoce e improprio della tecnologia digitale. Secondo recenti studi, infatti, ciò causa nei bambini, all’ingresso del mondo della scuola, conseguenze negative nello sviluppo del linguaggio, della comunicazione, delle abilità motorie o della salute socio-emotiva (conseguenze rilevate su un quarto degli alunni con effetti che si trascinano anche successivamente).

A causa di un precoce e scorretto uso del digitale – ha fatto presente Chemello – si verifica una compromissione della sostanza bianca del cervello che colpisce soprattutto l’area del linguaggio e delle abilità esecutive, con conseguenze durature. Ma anche nei ragazzi si riscontrano grosse problematiche per l’uso eccessivo del digitale, con riduzione dell’intelligenza emotiva e sociale e della capacità di attenzione che in pochi anni si è ridotta da 12 a 8 secondi per quanto riguarda la lettura online. Altri studi fanno vedere la relazione tra la precocità della consegna dello smartphone da parte dei genitori con la diminuzione del profitto scolastico in italiano e la correlazione tra la riduzione del rendimento e il numero di ore passate al pc.

Un’indagine realizzata dalla Consulta Provinciale degli Studenti di Belluno, che verrà presentata il prossimo 20 dicembre, evidenzia la dipendenza dai social network, soprattutto delle ragazze (quasi la metà di loro passa almeno tre ore al giorno sui social e il 73% si autodefinisce dipendente da essi, con una correlazione con cyberbullismo e disagio).

E’ evidente – ha sottolineato Chemello – che per limitare i danni provocati dal digitale è indispensabile che tutta la comunità abbia ben presenti sia le problematiche che produce, sia le modalità per limitarle, condividendo alcune linee guida da rispettare. Diversamente il singolo genitore o educatore è disarmato nei confronti dell’invasività del digitale.
L’incontro con il prof. Marco Gui, professore associato di Sociologia dei Media all’Università Milano-Bicocca, è stato pensato proprio per stringere un patto di comunità tra famiglie, scuola, associazioni e territorio per la diffusione e la condivisione di pratiche di uso responsabile della tecnologia. Di qui la richiesta ai sindaci di coinvolgere i Servizi dedicati alla persona, alla famiglia e al sociale, le associazioni, comprese quelle sportive, e ogni realtà del proprio territorio. Durante l’incontro verranno fomite indicazioni ed offerti materiali per una comunità di pratica.

Marco Gui ha all’attivo più di 50 pubblicazioni scientifiche, anche su importanti riviste internazionali, nell’ambito dell’uso dei nuovi media e del loro utilizzo scolastico. E’ membro di diverse associazioni nazionali e internazionali per lo studio della comunicazione e dell’educazione ai media. E’ stato responsabile scientifico di ricerche estensive sull’uso dei media digitali nella scuola per conto delle regioni Lombardia, Trentino, Valle d’Aosta e per la presidenza del Consiglio dei ministri.

Da parte del responsabile dell’Ufficio Scolastico provinciale di Belluno è giunto un apprezzamento per l’iniziativa e un ringraziamento alle Scuole in Rete, ringraziamento condiviso anche dal presidente della Provincia che ha ribadito che si tratta di un tema di grande attualità e che suscita viva preoccupazione per cui è importante cercare di sostenere i genitori nel loro impegno di favorire nei figli un uso equilibrato del digitale.

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