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mercoledì 24 Aprile 2024,

Confedilizia, accettabile la rivisitazione dei bonus edilizi

Per l’Associazione della proprietà edilizia di Belluno è invece vergognosa la norma che blocca l’aggiornamento Istat del canone di locazione corrisposto dalle pubbliche amministrazioni (nella foto Michele Vigne, presidente della Confedilizia veneta).

L’Ufficio di Presidenza dell’Associazione proprietà edilizia – Confedilizia Belluno si è riunito presso la sede di via Sant’Andrea per esaminare i recenti provvedimenti del Governo e del Parlamento che hanno visto le proroghe, con rivisitazione, dei bonus in edilizia che hanno tenuto con il fiato sospeso molti proprietari di casa e condòmini che avevano iniziato, ed alcuni già programmato con relative progettazioni, interventi di recupero del patrimonio edilizio.

Relativamente ai recenti provvedimenti l’Associazione ha riscontrato che lo Stato ha prorogato il superbonus 110% almeno fino al dicembre 2023, limitandolo però al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025. Prorogati anche gli interventi di recupero del patrimonio edilizio (il cosiddetto bonus casa) al 50% (dal 2025 dovrebbe tornare al 36%). Per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo dell’immobile, oggetto di uno degli interventi cosiddetti trainanti (rif. Superbonus 110%), per i quali spetta la detrazione Irpef del 50%, il limite di spesa è diminuito da 16 mila a 10 mila euro per il 2022 e a 5 mila euro per il 2023 e il 2024. Mantenuta la sistemazione a verde delle aree scoperte private per le quali spetta una detrazione Irpef del 26% fino a una spesa di 5 mila euro. Prorogato fino al 31 dicembre 2022 il bonus facciate per il quale la detrazione, a suo tempo del 90%, viene ridotta al 60% e termina nel 2022.

Questi, in sintesi, i punti principali riguardo ai quali si può dire che non è andata male, sottolinea il presidente della Confedilizia veneta, Michele Vigne, secondo il quale è invece vergognosa la norma che blocca l’aggiornamento Istat del canone di locazione corrisposto dalle pubbliche amministrazioni, ivi inclusa la Commissione nazionale per le società e la borsa (Consob) per l’utilizzo in locazione passiva di immobili per finalità istituzionali. Aggiornamento che Confedilizia giudica invece quanto mai necessario, specie in periodi di inflazione marcata, se si considera che i contratti in questione hanno solitamente una durata di dodici anni (sei più sei), sempre con il medesimo canone.

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