La pace è senz’altro uno degli obiettivi che accomuna le persone di ogni parte del mondo e che spesso porta a chiedersi se sia realmente possibile un giorno raggiungere una convivenza pacifica tra i popoli. Perché ciò sia possibile occorre la buona volontà e l’impegno di tutti, per smuovere le coscienze e sensibilizzare le persone a queste tematiche. Per queste ragioni gli studenti delI’Istituto d’istruzione superiore «T. Catullo» di Belluno hanno realizzato un video con l’intento di rispondere al grido di dolore proveniente dai luoghi di guerra, non solo dall’Ucraina ma da tutte le parti del mondo dove esistono ancora conflitti non raccontati ai media.

Un lavoro emozionante che ripercorre i sentimenti di tanti giovani, probabilmente impressionati in maniera maggiore delle persone adulte dagli avvenimenti e dalle immagini che si vedono in questi giorni, dovute all’invasione russa in Ucraina. «Vivere in pace», «Non vedere più i bambini, morire sotto le bombe», «Fuggire dal proprio Paese, per colpa della guerra», sono alcune delle frasi che rendono evidente il pensiero dei giovani e la loro responsabilità e preoccupazione davanti a quanto sta succedendo.