Ora è matematico: la Pallavolo Belluno femminile saluterà la B2 e retrocederà in serie C. «Lo fa a testa altissima», si legge nella nota diffusa dallo staff, «dopo cinque stagioni ricche di emozioni e nobilitate pure da una qualificazione alla finale playoff».
«Alcune delle ragazze erano all’esordio assoluto in un torneo di respiro nazionale. Ognuna di loro ha onorato al meglio la stagione, a dispetto di infortuni, acciacchi e delle difficoltà di un torneo interpretato con un organico ringiovanito e ridotto», ricorda la squadra, «senza considerare il girone d’andata affrontato quasi interamente in trasferta, alla luce dei lavori di ristrutturazione che hanno interessato il palasport De Mas. Insomma, le atlete e l’intero staff meritano solo un lungo e sincero applauso».
Al cospetto del Fusion, nel recupero della diciannovesima giornata, è maturata la sconfitta numero 14 in campionato. Nonostante una prova splendida. E un avvio da incorniciare, come conferma il 25-21 con cui si è aperto il confronto nell’impianto di via Gabelli: «Forse è stata la più bella gara in assoluto», ha detto coach Dario Pavei, «siamo riusciti a ribattere colpo su colpo. Mi sono divertito un sacco».
Peccato per l’infortunio di Fioretti, a partita in corso: «Ma Zambon, che l’ha sostituita, si è espressa su buonissimi livelli. Giulia meritava una serata di questo tipo, anche per quanto è riuscita a dare, nei mesi scorsi, in un ruolo non suo come quello di centrale». La classifica passa decisamente in secondo piano: «Sì, perché abbiamo fatto un lavoro spettacolare».
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