Dopo due anni di “stop” dovuto alla pandemia, la presidente dell’ULd’A Union de i Ladis d’Anpezo Elsa Zardini invita soci e simpatizzanti alla gita a Canale d’Agordo, paese natale del Papa Giovanni Paolo I, per martedì 17 maggio. «Sarà una bella occasione per ritrovarsi dopo due anni in cui la socialità ha molto sofferto», ha detto la presidente.
Il programma prevede la visita al Museo e alla Casa Natale di Papa Albino Luciani-Giovanni Paolo I e alla chiesa di San Simon a Vallada Agordina. Alle 7.15 è fissato il ritrovo all’autostazione di Cortina d’Ampezzo, partenza alle 7.30, santa Messa nella chiesa arcipretale celebrata da don Vito de Vido 9.30. Alle 10.15 la visita guidata al Museo e alla casa natale di Papa Luciani Giovanni Paolo I, alle 12.30 il pranzo al Ristorante Pizzeria Costa. Nel pomeriggio, alle 15 la visita guidata alla antica chiesa di San Simon a Vallada Agordina (circa 800 metri di camminata in leggera salita. Eventuale servizio navetta) e alle 16.30 la partenza per il rientro a Cortina.
Il costo totale di partecipazione è di 60 euro, vino, acqua e caffè compresi. Iscrizioni all’ufficio ULd’A entro venerdì 13 maggio, informazioni 0436 868615, anpezo@ulda.it, Francesca 380 3610764.
«In vista della beatificazione di Papa Albino Luciani-Giovanni Paolo I che avverrà a Roma il 4 settembre 2022», spiega l’Ulda, , «ci pare interessante visitare il paese natale con relativo Museo. Inoltre la nostra comunità ha un legame particolare con la Chiesa Arcipretale di San Giovanni Battista di Canale d’Agordo perché dal 1838 al 1860 fu arciprete il sacerdote ampezzano Agostino Costantini, che promosse il rinnovamento della chiesa. Il museo di Papa Luciani venne inaugurato il 26 agosto 2016, anniversario della nomina a Papa nel 1978, mentre la casa natale ha riaperto al pubblico sabato 23 aprile 2022 dopo alcuni lavori di restauro».
«Interessante la visita alla antica Chiesa di San Simon a Vallada Agordina», prosegue la nota dell’Ulda, «documentata per la prima volta in una bolla pontificia di Papa Lucio III del 1185. Da ammirare un ciclo pittorico del 1500 di Paris Bordone, un altare a portelle dello stesso periodo e due pale d’altare di Valentino Rovisi, allievo di Giambattista Tiepolo, del 1776. Nelle adiacenze si trova un piccolo oratorio della confraternita dei Battuti. Nel 1877 la Chiesa di San Simon è stata dichiarata monumento nazionale».
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