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giovedì 18 Aprile 2024,

Alpago, Amministrazione comunale criticata dalla minoranza

I consiglieri comunali Massimo Bortoluzzi e di Attilio Dal Paos lamentano la mancanza di programmazione e di concretezza.

Presa di posizione critica di Massimo Bortoluzzi e di Attilio Dal Paos, consiglieri di minoranza del comune di Alpago, rispetto all’azione dell’amministrazione guidata dal sindaco Alberto Peterle a proposito di mancanza di programmazione e di concretezza a quasi un anno dall’insediamento. «Sono stati spesi 6 milioni di euro di contributi straordinari, ma di opere davvero funzionali ai cittadini non se ne sono viste», sottolineano Bortoluzzi e Dal Paos. «A questo punto, che senso ha avuto fare la fusione se le risorse derivanti non portano benefici concreti? (strada Pieve-Plois ancora chiusa, piano primo dell’asilo di Farra da completare, buche su tutte le strade, fabbricato a Spert ancora da demolire, cimiteri da ampliare ecc.). L’ultimo bilancio approvato mostra un avanzo di 3 milioni, evidentemente manca la programmazione come si può vedere in diversi ambiti».

Bortoluzzi e Dal Paos portano alcuni esempi: «I lavori di messa i sicurezza dove insiste la casa di riposo non sono stati ultimati: i tubi provenienti da via Castello e dalla strada di Nusieda non sono stati collegati allo scarico principale, non un problema da poco». Un altro esempio: «Nelle ultime settimane è stato tolto il ponte sul Runal, lungo il percorso pedonale del lago da Farra a Poiatte. Anziché sistemarlo, l’Amministrazione ha pensato bene di toglierlo, senza mettere alternative. Così oggi chi utilizza quel percorso si trova a dover risalire lungo i prati per attraversare il torrente sulla strada provinciale che è molto trafficata. Alla vigilia della stagione turistica è un biglietto da visita perfetto per un Comune che ha sempre detto di voler valorizzare il turismo».

«Stesso discorso – continuano Bortoluzzi e Dal Paos – per la tassa di soggiorno, che gli operatori ci segnalano essere un aggravio burocratico. Un conto sarebbe se tutto il territorio circostante l’avesse adottata, ma così, introdotta solo in Alpago, per poche decine di migliaia di euro di introito, diventa solo un peso, che non incentiva i turisti stanziali. Le stesse entrate si potevano raggiungere riducendo le spese di gestione dei parcheggi gestendoli direttamente da parte del Comune o dell’unione Montana».

«Vediamo poca programmazione e tanta propaganda – concludono i due consiglieri comunali – ci aspettiamo che arrivino contributi dall’Europa e non solo proposte di viaggi a Bruxelles continuamente pubblicizzati dal sindaco e dai suoi assessori».

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