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giovedì 25 Aprile 2024,

Bilancio ok per la cooperativa agricola «La Fiorita»

Il 2021 non è stato un anno facile a causa del Covid e del clima primaverile molto freddo. Quest’anno verrà attivato un sistema di controllo dei prodotti orticoli conferiti dai soci per garantirne la salubrità.

La società cooperativa «La Fiorita» ha chiuso il bilancio 2021 con un fatturato superiore al milione di euro (1.055.000). L’assemblea generale dei soci, tenutasi presso la sala polifunzionale di Pradenich di Cesiomaggiore lo scorso venerdì, ha approvato all’unanimità il bilancio consuntivo dell’annata appena trascorsa. Annata non semplice, come evidenziato dal presidente Eugenio Garlet, perché «caratterizzata da un primo semestre molto critico in termini di vendite presso i negozi gestiti dalla Cooperativa a Trichiana e Busche, a causa della persistenza del Covid che ha tenuto le persone in loockdown per diversi periodi. Per fortuna – ha sottolineato Garlet – nel secondo semestre c’è stata una ripresa significativa delle vendite che hanno permesso di recuperare in parte il deficit della prima parte dell’anno». Dal un punto di vista delle produzioni agricole, poi, la stagione non è stata certamente da record per il clima primaverile molto freddo che ha compromesso quasi totalmente la produzione frutticola e di alcune primizie.

Una novità del 2021 è stata la scelta di rilevare, con contratto di affitto, la Cooperativa di trasformazione di Arsiè i cui impianti sono stati utilizzati per la produzione in proprio dei trasformati della Fiorita, (succhi, marmellate, verdure in agrodolce ecc.). Una scelta che assicura alla Cooperativa un controllo più preciso sulla filiera agroalimentare, con positivi riflessi sul valore aggiunto.

La Fiorita, che ha come peculiarità quella di proporre al consumatore prodotti a km zero assicurando il massimo della salubrità, nel corso del 2022 attiverà un sistema di controllo e monitoraggio dei prodotti orticoli conferiti dai soci presso i negozi. Attraverso campionamenti e analisi verrà monitorata la presenza di sostanze nocive alla salute; tale attività sarà affiancata da una campagna di sostegno e informazione tecnica ai produttori mediante visite aziendali con un consulente agronomo. Il regolamento dei conferimenti, approvato dall’assemblea straordinaria lo scorso novembre, dedica particolare attenzione alla salubrità delle produzioni orticole; tutti i prodotti, realizzati e conferiti presso la cooperativa, devono essere senza utilizzo di pesticidi che hanno la classe H di pericolosità per la salute umana, dunque condizioni molto più restrittive della orticoltura tradizionale.

Nel corso del 2022 saranno anche riproposte alcune iniziative tradizionali quali la festa della patata alla fine di agosto e alcuni eventi di promozione dei soci produttori di vini da vitigni della tradizione bellunese e delle varietà virus resistenti, da tenersi presso i negozi di Trichiana e Busche.

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