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venerdì 29 Marzo 2024,

L’occhiale del futuro passa per la scuola media Rocca di Feltre

Premiati i ragazzi che hanno partecipato al concorso «È tutta una montatura!» voluto da Sipao e Giovani Imprenditori.

L’occhiale del futuro passa per l’Istituto comprensivo di Feltre: sono infatti 44 le studentesse e gli studenti, appartenenti alle classi Seconda A e Seconda B della scuola media Gino Rocca che questa mattina sono stati premiati nell’ambito del concorso «È tutta una montatura!», voluto e organizzato da Sipao, la sezione di Confindustria Belluno Dolomiti che riunisce le occhialerie, e dal Gruppo Giovani Imprenditori. Alle due classi è stato consegnato un buono da 500 euro ciascuna da usare per l’acquisto di materiale didattico. I giovani partecipanti si sono anche aggiudicati una gita al Museo dell’occhiale di Pieve di Cadore, dove potranno toccare con mano la storia del prodotto simbolo delle Dolomiti.

Il concorso – rivolto proprio agli studenti di seconda media – era stato lanciato nell’autunno scorso al fine di avvicinare le nuove generazioni al mondo dell’occhialeria.
Alunne e alunni sono stati chiamati a curare un occhiale in tutte le sue fasi, dall’ideazione artistica al disegno tecnico, dalla scelta dei materiali al “lancio” della campagna pubblicitaria. «In questo modo ognuno ha potuto seguire le proprie inclinazioni, chi tecniche, chi artistiche, chi ancora commerciali e comunicative», spiega Lara Franzoia, presidente di Sipao. «L’occhiale è un prodotto complesso che ha bisogno di tutti i talenti. Anche per questo nelle nostre fabbriche c’è spazio per tutte le capacità e le attitudini».

«Sono felice inoltre che una scuola feltrina abbia partecipato a questo progetto con grande entusiasmo: l’occhialeria, proprio nel Feltrino, ha uno dei suoi ecosistemi più importanti. Ci sono tante aziende innovative che continuano a investire e crescere, soprattutto sui mercati internazionali. È fondamentale che la cultura dell’occhiale sia diffusa su tutto il territorio», rimarca Franzoia.

I partecipanti, suddivisi in gruppi equamente distribuiti tra maschi e femmine, sono stati invitati a realizzare l’occhiale sulla base di alcuni profili di clienti ideali individuati dal bando, tutti appartenenti alla cosiddetta “Generazione Z”.
«Una volta scelto il cliente tipo, ognuno ha percorso la propria strada; non abbiamo posto limiti alla creatività», sottolinea sempre Franzoia.
I lavori sono stati attentamente valutati da una giuria composta da rappresentati di Sipao e del Gruppo Giovani: oltre all’originalità e alla qualità, è stato preso in considerazione anche l’uso dell’inglese.

«Con questo genere di iniziative», afferma Marco Da Rin Zanco, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori, «vogliamo far comprendere ai ragazzi che il lavoro che li può attendere nelle nostre fabbriche è tutt’altro che noioso e ripetitivo, che la manifattura del territorio – e l’occhiale ne è un esempio – può essere una seria opportunità di crescita in un ambiente stimolante e vocato come pochi all’internazionalizzazione».

«Spetta a noi imprenditori favorire un salto culturale e superare quei cliché che ancora ci sono nei confronti del lavoro in fabbrica: in una provincia come quella di Belluno, tra le aree più manifatturiere d’Italia e d’Europa, il tema è urgente e va affrontato con un’opera di orientamento massiccia nelle scuole di ogni ordine e grado ed è quello che stiamo facendo quotidianamente»”, prosegue Da Rin Zanco. «Non a caso, in questi anni, abbiamo aumentato la qualità e la quantità delle iniziative e delle occasioni di confronto. Il futuro della montagna bellunese, alle prese con uno spopolamento drammatico, sta nel dialogo continuo tra scuola e impresa. Per questo, oggi più che mai, dobbiamo comunicare correttamente cosa sono e come funzionano le nostre aziende», conclude Da Rin.

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