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venerdì 19 Aprile 2024,

Sospirolo, borse di studio per 4 allievi della scuola media

Tre ragazze e un ragazzo premiati in memoria del farmacista Hamid Reza Faramarzi per aver portato le loro doti umane e relazionali all'interno della classe.

«Una farmacia è un po’ come la biblioteca: è un presidio del territorio, che diventa un punto di riferimento per il servizio agli altri, importante per la comunità». Queste le parole dell’assessore alla Cultura di Sospirolo, Karin Casaril, che ha portato i saluti del sindaco, in occasione della consegna della borsa di studio alla memoria del farmacista Hamid Reza Faramarzi, nella mattinata di oggi, martedì 7 giugno, a quattro allievi della scuola media di Sospirolo, che si sono distinti per aver portato le loro doti umane e relazionali all’interno della classe e hanno dunque «espresso ottime competenze sociali e civiche». Ecco allora come in queste due realtà, la farmacia e la biblioteca, l’aiuto alle persone e lo sforzo di portarlo avanti con continuità andando verso l’altro, vanno di pari passo.

Nella prima parte della cerimonia di consegna alcuni interventi degli alunni hanno raccontato le altre attività realizzate nel plesso, in collaborazione con la biblioteca, presente la bibliotecaria Laura Secco, nonostante il difficile periodo della pandemia che ha interrotto i normali ritmi scolastici. È stato inaugurato il bellissimo pannello (due pannelli complementari) in ceramica, dedicato al ricordo della Shoa, creato dalle mani degli allievi con la collaborazione della ceramista Paola Nard: il buio, il dolore, il terrore dell’olocausto, che si contrappongono e si trasfomano in stelle di speranza e di pace, di diritti, di vita. All’iniziativa si riallacia il valore del Premio, l’idea di fiducia e di speranza, valori che gli adulti, come Hamed, possono passare ai ragazzi.
«Tutto diventa migliore a ricordo di una persona», ha affermato la dirigente scolastica Lucia Fratturelli introducendo il premio.

Il farmacista Domingo Arrigoni ha poi ricordato la figura dell’amico Hamid «di cui manca il sorriso e la voglia di ascoltare tutti, il suo vero interesse a capire la cultura e i bisogni delle persone con cui parlava e a farne tesoro». Nel raccontare come Hamid fosse arrivato in Italia dall’Iran per studiare e una volta terminati gli studi, dopo aver lavorato a Fiera di Primiero, avesse di seguito prestato la sua opera presso la farmacia di Sedico, Arrigoni ha ricordato i 100 chilometri percorsi ogni giorno per raggiungerla. Diventerà poi suo socio insieme al farmacista Adriano Zampol D’Ortia in occasione dell’acquisto nel 2017 della farmacia di Sospirolo, con la preziosa collaborazione la farmacista Morena De Moliner, che con la collega Veronica Case porta avanti con passione oggi l’opera di Faramarzi. La farmacia, ingranditasi, diviene anche fulcro del centro di Sospirolo; l’ampliamento che segue nel 2019 e il trasferimento nella piazza è anche merito della volontà di Hamed, oltre che della sua professionalità e capacità di attenzione verso le persone.

Ecco il senso del premio: riconoscere la generosità, l’attenzione ai bisogni degli altri, la capacità di ascoltarli e aiutarli. Per questo i farmacisti Arrigoni e Zampol D’Ortia con la moglie del dottor Faramarzi, Anna Maria Pradel e il sostegno della prof. Laura Fattori, già preside della scuola media di Sospirolo, hanno deciso di istituire la borsa di studio, del valore di 250 euro ad alunno, proprio «per premiare non tanto chi ottiene i voti più alti», ma chi attraverso la sua capacità di rapportarsi con i compagni mette in pratica «quei valori in cui Hamed credeva»”.

I ragazzi premiati, il cui nome è stato votato dai compagni all’interno delle classi, sono: Viola Lotto della prima A, Margherita Bressan della seconda A, Leonardo Vedana della terza A e Alexandra Manai della terza B. Il premio, come ha ricordato Arrigoni, avrà cadenza annuale. Nella testimonianza degli insegnanti, coordinati dalla prof. Cristina Da Rold, questo premio ha suscitato nei ragazzi un atteggiamento positivo unito al desiderio di contribuire in prima persona al raggiungimento di obiettivi di solidarietà e relazione interpersonale.

Alla scuola gli ideatori del premio hanno anche fornito un ulteriore contributo per l’acquisto di materialo didattico, riconoscendo l’impegno di tutti quanti gli studenti.

Le musiche di Darioush e Arian Madani, padre e figlio musicisti iraniani venuti per l’occasione da Imola, hanno reso particolarmente suggestiva la cerimonia.

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