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sabato 20 Aprile 2024,

Corsa in montagna, Dolomiti Extreme Trail da record

Oltre 1600 concorrenti, da 51 paesi, a correre sui sentieri della Val di Zoldo. Trionfo del canadese Galen Reynolds e della polacca Marta Wenta (foto Roberto De Pellegrin).

La Dolomiti Extreme Trail, corsa sui sentieri di Zoldo ha celebrato l’edizione numero 9 da venerdì 10 a oggi, domenica 12 giugno. Si è trattato di un’edizione che ha segnato il record di presenze. Sono stati oltre 1600 i concorrenti, in rappresentanza di 51 nazioni, che hanno gareggiato al cospetto di Pelmo e Civetta, Moiazza e Bosconero, Prampèr e San Sebastiano.

Nella gara più prestigiosa e più difficile, quella di 103 chilometri di sviluppo per 7.100 metri di dislivello positivo, si è imposto Galen Reynolds, canadese trapiantato in Slovenia. 14 ore il tempo impiegato da Reynolds, classe 1984, che è giunto sul traguardo con oltre un’ora di vantaggio su Andrea Mattiato. Per quest’ultimo, atleta originario della Valsugana ma residente a Feltre, un secondo posto di grande soddisfazione dopo un duello con l’austriaco Gerald Fister. Al quarto posto l’atleta di casa Tullio “Ronnie” Corazza.
Successo straniero anche nella 103 K in rosa dove a imporsi, in 16h21’, è stata la polacca Marta Wenta, già vincitrice di Dolomiti Extreme Trail nel 2017. Sul secondo e terzo gradino del podio sono salite, rispettivamente, la bellunese di Cortina Valentina Michielli e la slovacca Lenka Sentkeriestova.

Nella seconda gara per distanza e dislivello, la 72 chilometri (oltre 5 mila i metri di dislivello) i successi sono andati all’altoatesino di Laghetti di Egna Jimmi Pellegrini e alla bergamasca Marta Viganò, alla prima esperienza in Val di Zoldo.

Nella gara sui 55 chilometri (la distanza storica, quella della prima edizione, 3.800 i metri di dislivello) si sono imposti lo sloveno Sebastjan Zarnik e l’altoatesina di Merano Julia Kessler.

Oggi sono andate in scena le gare più brevi, ancorché caratterizzate da dislivelli importanti: la 22 chilometri (1.000 metri di dislivello) e 11 chilometri e 700 metri di dislivello. Sui 22 chilometri si sono imposti l’altoatesino della Val Badia Luca Pescollderungg (che ha bissato la vittoria del 2021) e l’emiliana Chiara Lelli, mentre sugli 11 chilometri (700 i metri di dislivello) i più veloci sono stati l’altoatesino di Vipiteno Armin Larch e la francese Pauline Margeot.

In gara questa mattina anche 250 giovanissimi, protagonisti di Mini Dxt, prova ludico motoria.

Come già nel 2021, anche in questo 2022 Dolomiti Extreme Trail è stata inclusiva: protagonisti infatti sono stati alcuni atleti paralimpici, tra i quali Moreno Pesce, l’atleta veneziano che, insieme allo staff di Dxt ed Andrea Cicini, ceo all’agenzia di comunicazione Gruppo Matches, sta lavorando a un progetto per la realizzazione di alcuni sentieri, in Val di Zoldo, percorribili da atleti con disabilità oltre a rilanciare la manifestazione con una strategia di comunicazione e marketing che ha portato grandi brand a diventare partner.

«Una grandissima soddisfazione questa nona edizione di Dolomiti Extreme Trail», dicono i coordinatori dello staff organizzativo, Paolo Franchi e Corrado De Rocco. «Il dato che colpisce sono i numeri: si è trattato di una partecipazione davvero importante che premia il lavoro di promozione che abbiamo fatto fin dal primo anno e che continuiamo a fare costantemente. Altro dato importante è il coinvolgimento del territorio: tutta la Val di Zoldo è coinvolta in questo evento che ha una valenza anche turistica fondamentale. Un grazie va agli oltre trecento volontari, alle associazioni, agli sponsor e alle amministrazioni, da quella di Val di Zoldo a quelle dei Comuni vicini».

103 km maschile: 1. Galen Reynolds (Canada) 14h00’36”; 2. Andrea Mattiato 15h04’37”; 3. Gerald Fister (Austria) 15h06’45”; 4. Tullio Corazza 1h50’22”; 5. Ivan Giordano 16h34’27”.

103 km femminile: 1. Marta Wenta (Polonia) 16h21’53”; 2. Valentina Michielli 17h17’46”; 3. Lenka Sentkeriestova (Slovacchia) 17h57’39”; 4. Denise Zimmermanz 2h00’56”; 5. Natalia Romana Lopez 21h06’35”.

72 km maschile: 1. Jimmi Pellegrini 11h27’04”; 2. Andrea Paladin 11h40’01”; 3. Mattia Depaoli 12h12’15”; 4. Modris Trulis (Lettonia) 12h21’55”; 5. Alessandro Dalmonte 12h27’30”.

72 km femminile: 1. Marta Viganò 13h11’41”; 2. Ilaria Magistri 14h22’25”; 3. Mària Kubova (Slovacchia) 14h45’52”; 4. Marta Ripamonti 15h25’21”; 5. Aleksandra Szafranska (Polonia) 16h18’50”.

55 km maschile: 1. Sebastjan Zarnik (Slovenia) 7h02’58”; 2. Espen Hermans (Norvegia) 7h31’02”; 3. Tiziano Scatolin 7h32’02”; 4. Benedikt Nussbum (Germania) 7h32’28”.

55 km femminile: 1. Julia Kessler 7h19’17”; 2. Natalia Tomasiak (Polonia) 7h4749”; 3. Olga Baranova (Russia) 9h45’38”; 4. Elena Cerutti 9h51’51”; 5. Ramute Varnelyte (Lituania) 9h58’34”.

22 km maschile: 1. Luca Pescollderungg 1h39’39”; 2. Raffaele Teza 1h41’36”; 3. Ales Svetina (Slovenia) 1h49’54”; 4. Stefano Mognol 1h54’31”, 5. Simone Vigolo 1h55’28”.

22 km femminile: 1. Chiara Lelli 2h03’43”; 2. Sara Cavallet 2h05’01”; 3. Martina Brustolon 2h09’16”; 4. Silvia Cortesi 2h25’46”; 5. Patrizia Patente 2h26’00”.

11 km maschile: 1. Armin Larch 51’00”; 2. Marco Piccin 55’24”; 3. Filippo Votta 55’31”; 4. Marco Bortolot 1h01’01”; 5. Andrea De Stales 1h01’49”.

11 km femminile: 1. Pauline Margeot (Francia) 1h20’41”; 2. Viktoria Mair 1h22’13”; 3. Tess Middleton (Gran Bretagna) 1h23’03”; 4. Amapola Fairtlough 1h28’31”; 5. Elisa Toniolo 1h29’41”.

Mini Dxt maschile: 1. Iacopo Costantin 11’01”; 2. Giordano Arnoldo 12’11”; 3. Davide Ghedina 12’32”; 4. Filippo Costantin 12’37”; 5. Pietro Libraletto 13’04”.

Mini Dxt femminile: 1. Eliska Anna Milfait (Repubblica Ceca) 13’44”; 2. Chiara De Nard 14’17”; 3. Marina Costantin 14’33”; 4. Letizia Uberti 14’38”; 5. Mia Scussel 14’55”.

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