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giovedì 25 Aprile 2024,

Feltre, vittoria olandese nella 24 Ore di ciclismo

Successo di pubblico per la ventesima edizione della manifestazione riservata a squadre di 8-12 elementi che pedalano in staffetta lungo un circuito chiuso di 1.850 metri realizzato attorno alle mura storiche della città (foto Marino Davanzo).

Si è chiusa con un grande successo di pubblico la ventesima edizione di Castelli24h, la 24 ore di ciclismo su strada di Feltre riservata a squadre (8-12 elementi) che, in una staffetta lunga 24 ore, pedalano in un circuito chiuso di 1.850 metri realizzato attorno alle mura storiche della città. Il trofeo della ventesima edizione è volato in Olanda grazie alla prestazione da record del Team Scorpions (Mark Prinsen, Luuk Vanderwal, Albert Tuin, Adriaan Janssen, Quint Vander Leeuw, Jean Biermans, Coen Van Cleef, Brent Clé) che ha percorso attorno a Feltre quasi 1.000 km in 24 ore, vale da dire 521 giri alla media di 40,17 km/h per un totale di 963,85 km. Dopo aver vinto nei circuiti di LeMans, Nurburgring, Zandvoort, Zolder e BrandsHatch, adesso nel loro palmarés ci sarà anche Feltre.

«Abbiamo sempre gareggiato in autodromi – ha raccontato il capitano – non ci era mai capitato di pedalare in un circuito cittadino ed è stato fantastico! Negli autodromi non c’è nessuno, qui c’era gente ovunque, è stato davvero molto emozionante. Poi il circuito di gara è incredibile perché non è noioso, c’è salita, discesa, pavé, strada dritta veloce. Torneremo sicuramente anche nel 2023 per difendere la vittoria. Grazie a tutti per questa bellissima esperienza!».

Gli olandesi hanno attaccato alle 5 del mattino dopo un testa a testa di 8 ore prima con quelle che sarebbero state le top ten di classifica, poi per alcune ore con il bellunese Team Sanvido Volata, il padovano Team Melato (Borgo Veneto) e il vicentino Team Room (Romano d’Ezzelino). Nel primo pomeriggio un attacco degli altri tre team faceva perdere agli olandesi uno dei due giri di vantaggio, ma il distacco ormai era inferto e gli Scorpions hanno conquistato il trofeo più bello della 24 ore firmato dal maestro Marco Varisco.

In campo femminile vittoria delle Alfonsine Ngmn Azimutr Enervit, la squadra formata da ragazze provenienti da tutta Italia e anche dall’estero. Liliana Pillon, Monica Cuel, Alessandra Cafiso, Stefania Vottari, Iryna Bukhanska, Anna Mantero, Beatrice Baccini, Chiara Musso, Diana Bulache, Georgina Makhandi, Juana Paola Macedo Abregu, Marina Donzi ricordando la loro beniamina Alfonsina Strada prima donna a partecipare al Giro d’Italia nel 1924, hanno percorso in totale 760,35 km cioè 411 giri alla media di 31,72 km/h battendo le concorrenti della squadra bellunese Macelleria Sperandio «Gallina vecchia fa buon brodo» formata da un gruppo di ragazze che parteciparono alla 24 ore 10 anni fa e che, dopo figli vari, hanno voluto spolverare le loro biciclette per ritrovarsi.

Il trofeo dei solitari, invece, gli “only one” è andato a Manuel Antonello che ha percorso da solo 365 giri per un totale di 675 km alla media di 28,21 km/h staccando di 9 giri Emanuel Scapin e di 14 Alessandro Simioni. Tra le donne vittoria netta della spagnola Maria Josè Silvestre Garrigòs che ha percorso 580 km per un totale di 314 giri e che ha commentato: «E’ stata una prova dura sia per il caldo che per le rivali (alle sue spalle Giada Bernadei a 4 giri di distacco e la campionessa Anna Mei a 42 giri – ndr) ma ho portato a casa questa bellissima vittoria».

Questi i vincitori nelle categorie speciali:

  • Team Gobik – Clinica Feltre – Piero Ostia 515 giri per un totale di 952,75 km – categoria BAR
  • Asd Unoteam Cittadella 498 giri per un totale di 921,30 km – categoria STESSA SOCIETA’
  • Centro Porsche Firenze 494 giri per un totale di 913,90 km – categoria TEAM con 3 DONNE
  • Team Professional Bike 467 giri per un totale di 863,95 km – categoria TEAM NON VENETI
  • Team Scorpions – categoria STRANIERI

Una manifestazione tornata dopo 2 anni di stop causa covid, un ritorno comunque ad ostacoli ancora per problemi legati alla pandemia che a pochi giorni dall’appuntamento ha decimato i partecipanti. Ma non ha tenuto fermi i campioni di ciclismo (Bettini, Cassani, Paolini, Pozzato, Parietti…) e i tanti personaggi dello spettacolo (Paolo Belli, Ignazio Moser, Cecilia Rodriguez, Justine Mattera…) che hanno pedalato a sostegno di due charity program in due team guidati dall’imprenditore vicentino Renzo Rosso (Diesel) da una parte e dall’attore Paolo Kessisoglu dall’altra. Una sfida semiseria che ha portato alla vittoria il team “C’è da fare e da ascoltare” di Kessisoglu con 422 giri e 780 km percorsi davanti al Team Otb 55 di Rosso che ha chiuso con 397 giri e 734 km percorsi. Prestazioni che sono valse la donazione da parte del comitato organizzatore e dell’azienda Manifattura Valcismo di 10.550 euro al progetto sostenuto dall’attore e di 9.925 euro a quello sostenuto dal team dell’imprenditore vicentino.

Oltre 25.400 i giri pedalati dai componenti delle 50 squadre e 25 only one (ciclisti che hanno deciso di pedalare da solit per 24 ore) durante le 24 ore di Castelli24h.

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