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venerdì 29 Marzo 2024,

Premiata la qualità dell’acqua dei laghi del Mis e di Santa Croce

Oggi in Valle del Mis si è tenuta la presentazione dei dati delle analisi microbiologiche effettuate e la consegna del riconoscimento delle Vele di Legambiente e Touring Club Italiano (5 Vele al Lago del Mis che è al vertice nazionale e 4 Vele al Lago di Santa Croce).

Parte dal Bellunese «Goletta dei Laghi 2022», la campagna di Legambiente in difesa delle acque dei bacini lacustri italiani, giunta alla sua 17esima edizione. Tre, in totale, i campioni di acqua prelevati quest’anno da un team di tecnici e volontari nel Lago di Santa Croce e, per la prima volta, nel Lago del Mis: sottoposti ad analisi microbiologiche, tutti quanti sono risultati entro i limiti di legge previsti dalla normativa vigente in Italia sulle acque lacustri.

I risultati dei rilievi sono stati resi noti questa mattina durante la conferenza stampa tenutasi nell’area ristoro di Pian Falcina, in Valle del Mis, in comune di Sospirolo. Sono intervenuti Emilio Bianco, portavoce di «Goletta dei Laghi» di Legambiente; Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto; Mario De Bon, sindaco di Sospirolo; Alberto Peterle, sindaco di Alpago; Anna Favero, direttrice del dipartimento di Belluno dell’Arpav; Ennio Vigne, presidente del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi; Gianpaolo Bottacin, assessore all’Ambiente della Regione Veneto.

L’evento è stato, inoltre, occasione per consegnare «Le Vele» di Legambiente e Touring Club Italiano ai laghi di Santa Croce e del Mis, rispettivamente meritevoli per il 2022 delle 4 e delle 5 Vele: un vessillo che è un riconoscimento della qualità ambientale e dei servizi offerti nelle località premiate.

«Da ormai 17 anni giriamo per i laghi italiani denunciando le criticità del territorio: mancata depurazione, scarichi illegali, presenza di microplastiche e cementificazione selvaggia sono come sempre al centro delle attività della Goletta dei Laghi», ha spiegato Emilio Bianco. «Per il primo anno siamo sul Lago del Mis, un posto incantevole ai piedi delle Dolomiti che, come tutti gli invasi, si trova proprio nell’ultimo periodo al centro del dibattitto pubblico per via del terribile periodo di siccità che stiamo vivendo. Si sente parlare sempre più della creazione di nuove dighe e laghi artificiali, tuttavia non si parla mai di risolvere i problemi a monte. Dobbiamo iniziare ad agire sugli sprechi, che nel nostro Paese sono all’ordine del giorno, a partire dalle numerosissime irrigazioni a pioggia dei grandi appezzamenti agricoli fino all’assurdo spreco causato da una rete idrica colabrodo: perdiamo sistematicamente un terzo dell’acqua immessa e questo è davvero inaccettabile. A Belluno, nello specifico, come abbiamo rilevato nel nostro report Ecosistema Urbano 2021, le perdite lungo la rete idrica raggiungono addirittura il 70%. Noi come sempre continuiamo e continueremo a fare la nostra parte insieme a tutte le autorità proposte e, come recita un nostro famoso slogan, non ci fermeremo mai».

«Anche nel 2022 le analisi dei campionamenti effettuati grazie all’attività dei tecnici e dei volontari di Legambiente rilevano l’assenza di particolari criticità per le acque del Lago di Santa Croce, così come per quelle del Lago del Mis, che per la prima volta è oggetto dei monitoraggi della Goletta dei Laghi», ha dichiarato Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto. «Una conferma della qualità di questi ecosistemi lacustri, frutto del rinnovato impegno nella tutela dei parametri ecologici e ambientali sul territorio, cui si somma un ulteriore riconoscimento: quello delle Vele attribuite da Legambiente e Touring Club Italiano ai due laghi. Con il Lago del Mis addirittura al primo posto tra i laghi italiani premiati con il massimo riconoscimento delle 5 Vele. Senza dubbio, un ulteriore elemento di garanzia per i tanti turisti che sempre più scelgono di trascorrere le loro vacanze in località attente alla qualità ecologica degli ecosistemi e all’offerta di servizi ricettivi e di attività ricreative ecosostenibili».

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