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giovedì 28 Marzo 2024,

Rai Uno è arrivata in provincia per il nuovo format “Linea Verde Sentieri”

Il viaggio è ricco di “finestre” diverse grazie alle quali luoghi e persone narrano la bellezza delle Dolomiti Bellunesi.

Lino Zani e Margherita Granbassi, conduttori di “Linea Verde Sentieri”, sono arrivati lunedì sulle Dolomiti Bellunesi per raccontare il territorio nel nuovo format di Rai Uno che ha come filo conduttore il Sentiero Italia del Cai. Questa nuova versione di “Linea Verde Sentieri” nasce dalla volontà del Club alpino italiano di promuovere l’itinerario che attraversa tutto il paese e che in provincia di Belluno transita su Arabba, Cortina e Misurina. La trasmissione parte con i due conduttori che da Arabba iniziano il cammino che li porterà verso il Passo Falzarego e da qui fino in cima al Lagazuoi. Il loro viaggio, costruito insieme alla redazione del programma, è ricco di “finestre” diverse grazie alle quali luoghi e persone narrano la bellezza delle Dolomiti Bellunesi: il Parco Nazionale con il Lago del Mis e i Cadini del Brenton, le Alte Vie, i sentieri, gli itinerari per le due ruote, l’artigianato e la cultura.

Per Margherita Granbassi tornare qui è stato un tuffo nei ricordi: «Ho iniziato a sciare Cortina da bambina, affittavamo una casa a San Vito di Cadore ed è stato bello rivedere questi luoghi con occhio diverso. La mia prima volta sul Lagazuoi sci ai piedi è stato impressionante, oggi mi fermo incantata a vedere queste montagne meravigliose che porto nel cuore; è stata una sorpresa il Lago del Mis: una realtà che non conoscevo, e che mi è piaciuta molto insieme a tutto il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi».

Lino Zani frequenta da diversi anni questi luoghi: «Il Sentiero Italia affronta sul vostro territorio da Arabba al Lagazuoi il tratto più impegnativo e più ricco di storia. Si cammina nella storia guerra fratricida pensando a quanto deve essere stata dura quella battaglia durata anni e affrontata da famiglie amiche che si sono trovate a combattere una contro l’altra, senza dimenticare il freddo e la quotidianità sul fronte. Capisco camminando qui cosa possono aver provato. E poi in questo periodo ho potuto apprezzare la fioritura, l’esplosione della natura. Una vegetazione bellissima».

La realizzazione del programma è stata possibile grazie a un importante sinergia fra Dmo Dolomiti, Consorzio Bim Piave Belluno e il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, che si sono uniti cofinanziando l’operazione. Sia per l’amministratore unico della Dmo Alessandra Magagnin sia per il direttore Michele Basso questa sinergia è stata fondamentale. «Per raggiungere questo obiettivo che sottolinea la volontà dei tre enti di fare squadra per promuovere il territorio», ha dichiarato Magagnin, mentre Basso ha evidenziato la continuità rispetto al percorso che sta facendo la Dmo: «Riuscire a essere presenti nella programmazione di Linea Verde Sentieri era volontà della Dmo Dolomiti per dare visibilità alle montagne bellunesi. Il format della Rai ci ha permesso di raccontare il prodotto trekking e il prodotto bike sui quali stiamo lavorando».

Parole molto positive sull’attività fatta sono arrivate anche dal Bim Piave Belluno e del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. «Il Consorzio Bim Piave di Belluno ha lo scopo statutario di promuovere lo sviluppo economico e sociale del Bellunese», dichiara il presidente Marco Staunovo Polacco. «Su mandato dei sindaci l’ente ha avviato un’azione per la valorizzazione della rete sentieristica provinciale, in collaborazione con i diversi soggetti del territorio. Abbiamo dunque colto con entusiasmo l’importante occasione rappresentata da Linea Verde Sentieri». Molto soddisfatto anche il presidente del Parco delle Dolomiti Bellunesi Ennio Vigne per la possibilità di promuovere il Parco e le sue molteplici attività: «La trasmissione è stato anche un’utile occasione per promuovere i prodotti agroalimentari tradizionali del circuito Carta Qualità, frutto dell’impegno di molti agricoltori, che ogni giorno curano il nostro territorio».

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