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venerdì 19 Aprile 2024,

Vallada, apre la “Schola dei Battuti” dopo il restauro

L’appuntamento è per domani, sabato 2 luglio, alle ore 16, presso la chiesa di San Simon dove si terrà anche un concerto del Corpo bandistico di Centrale di Zugliano (Vicenza).

Nuovo appuntamento con gli eventi estivi in preparazione alla beatificazione di Albino Luciani. Sabato 2 luglio, alle ore 16, presso la chiesa di San Simon a Vallada Agordina, si terrà l’inaugurazione del restauro della “Schola dei Battuti” con concerto del Corpo bandistico di Centrale di Zugliano (Vicenza), diretto da Sandro Maculan.

Grazie a un attento lavoro di restauro, la prestigiosa “Schola” della Confraternita dei Battuti potrà ora essere visitata dal pubblico: risalente al XIV secolo, ospita al suo interno una pregevole pala d’altare e dei bellissimi affreschi recuperati proprio grazie ai recenti interventi di restauro. La “Schola”, inoltre, si trova vicino alla chiesa monumentale di San Simon, risalente al 1185 e affrescata al suo interno da Paris Bordone, allievo di Tiziano.

Al termine dell’inaugurazione si terrà il concerto del corpo bandistico di Centrale di Zugliano, diretto da Sandro Maculan. La banda ha una lunga storia alle spalle: il suo esordio, infatti, avvenne il 21 dicembre 1924 grazie a un’idea di un giovane cappellano, don Angelo Santi che aveva proposto ai ragazzi dell’Azione Cattolica di formare un gruppo musicale, per integrare le attività del paese. Nel corso degli anni il corpo bandistico di Centrale di Zugliano ha ampliato il proprio repertorio che oggi spazia dai brani classici, a quelli moderni con molti pezzi originali per banda.

L’inaugurazione della Schola dei Battuti del 2 luglio sancirà ufficialmente l’apertura di questo importante sito museale parte dell’Ecomuseo della Val Biois, riconosciuto dalla Regione Veneto.

La Schola sarà aperta e visitabile al pubblico fino all’11 settembre, con orario 9.30-12.30; 15.30-18.30 (chiuso il lunedì) e ospiterà una mostra dedicata alla Confraternita dei Battuti che si prodigava ad aiutare i malati, i poveri e i bisognosi e che si impegnava a valorizzare la cultura e l’arte.

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