Dopo un’attenta valutazione dei danni da parte dei tecnici del Comune di Ponte nelle Alpi, è stato richiesto alla Regione lo stato di crisi per la calamità del 21 giugno scorso.
Il nubifragio e la grandine, con i Coi de Pera coinvolti in maniera particolare, hanno provocato danni notevoli soprattutto alle aziende agricole, rovinando i raccolti e mettendo a repentaglio la stagione.
«Nel corso della sera e della notte del 21 giugno – spiega il sindaco di Ponte nelle Alpi, Paolo Vendramini – ci siamo subito resi conto delle criticità. La mattina, visitando diverse case private e aziende agricole, abbiamo provveduto a effettuare tutte le indagini del caso. Quindi si è resa necessaria la richiesta di calamità per venire incontro alle richieste del territorio».