In seguito all’approvazione del bilancio 2021, chiuso in sostanziale pareggio, la Fondazione Casa del Sole (che gestisce la casa di riposo, il Centro diurno e il Sad, Servizio di Assistenza Domiciliare) del Comune di Ponte nelle Alpi ha convocato l’assemblea dei sostenitori per il rinnovo del Consiglio d’amministrazione. Per il prossimo triennio, sono stati riconfermati membri del Cda Giovanni D’Incà e Francesco Follin, mentre il sindaco Paolo Vendramini ha riconfermato alla presidenza Daniele Galantin.
Nel corso della riunione, alla quale hanno partecipato altri componenti dell’amministrazione comunale e il presidente dell’associazione di volontariato «Accanto all’Anziano e…», sono stati illustrati inoltre i diversi interventi legati alla struttura e alle attrezzature, ma ci si è soffermati soprattutto sull’impatto della pandemia e sull’efficacia del servizio di assistenza territoriale.
La casa di riposo dispone di 58 posti accreditati al servizio sanitario regionale e di due riservati a ospitalità di sollievo o emergenza, gestiti direttamente. Un dato che ha fatto riflettere: nel 2020 e 2021, anni di pandemia da Covid-19, si è avuto un numero di decessi inferiore del 30 per cento rispetto al 2019. E il numero di decessi era inferiore pure al quinquennio precedente. L’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e le forme di isolamento hanno sortito anche questo risultato.
Per quanto riguarda il Sad, nel triennio c’è stato un costante aumento degli utenti: sia delle cure domiciliari, sia del servizio pasti a domicilio.
Fra i temi sul tavolo della riunione, non è mancata la faticosa ricerca e la formazione del personale, oltre all’organizzazione interna e all’adeguamento alle innumerevoli circolari e decreti. Senza considerare l’impegno profuso per alleviare il peso dell’isolamento, con lo scopo di fronteggiare la pandemia.
Le donazioni ricevute hanno permesso, infine, di migliorare il confort degli ospiti, ma anche di dotare la struttura di letti a movimentazione elettrica e, attingendo a un bando della Provincia di Belluno, di dotare un intero nucleo di sollevatori a soffitto. Strumenti fondamentali, che permettono una movimentazione più confortevole dell’ospite e riducono gli sforzi fisici da parte degli operatori.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto dal Cda uscente ai sostenitori e partecipanti, all’amministrazione comunale, all’Associazione Accanto all’Anziano, al consulente del Cda Piero Casagrande, alla direttrice Cinzia Pierobon, alla coordinatrice I.P. Michela Poloni e al personale dei servizi gestiti dalla Fondazione.
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1 commento
Alessandra
È molto bello sapere questo! Buon lavoro e…come sempre avanti tutta. Un abbraccio forte a tutti