Belluno °C

giovedì 28 Marzo 2024,

Superbonus 110%, grazie al decreto Semplificazioni si sbloccano lavori per tante imprese

Il commento di Confartigianto Belluno sull'emendamento in materia fiscale che elimina la data del 1° maggio 2022 come termine dal quale far decorrere le cessioni facilitate dei bonus introdotte nel decreto legge 50/2022.

«È prevalso il buonsenso e per decine di imprese bellunesi si sbloccano finalmente lavori che rischiavano di rimanere fermi per tanto tempo». È quanto afferma il direttore di Confartigianato Belluno, Michele Basso, a commento dell’approvazione del dl Semplificazioni, con l’emendamento in materia fiscale che elimina la data del 1° maggio 2022 come termine dal quale far decorrere le cessioni facilitate dei bonus introdotte nel decreto legge 50/2022. Emendamento che a livello veneto sblocca circa 520 milioni di euro di cessioni incagliate, con lavori attivi per oltre 6mila imprese.

«Abbiamo temuto il peggio», sottolinea Fabio Zatta, presidente di mestiere degli edili. «Per fortuna alcuni “imbuti” del Superbonus sono superati e si può continuare a lavorare. I numeri parlano chiaro. Istat rileva che nel 2021, il valore della produzione nelle costruzioni è aumentato di quasi il 25% rispetto al 2020, per una cifra pari a quasi 40 miliardi di euro. In decisa crescita anche il valore aggiunto, con un’impennata del 28% rispetto al 2019. Contemporaneamente si è alzato del 6,3% il livello di produttività del settore e i dati sull’occupazione sono inequivocabili». Tra il primo trimestre 2020 e il primo trimestre 2022, in Veneto l’occupazione totale è scesa di 6mila unità (-0,3%). La tenuta è dovuta proprio all’aumento di 10mila addetti nell’edilizia (+8,9%) (176mila in Italia) e +19mila nei servizi (+1,4%). Calano, e non di poco, invece la manifattura -11mila posti di lavoro (-1,8%) e -23mila nell’agricoltura (-26%).

«Di fronte a questi dati – continua il direttore Basso – Confartigianato chiede da subito ai partiti che si apprestano alla campagna elettorale di inserire nei loro programmi la prosecuzione degli incentivi per le ristrutturazioni e l’efficientamento energetico del nostro patrimonio immobiliare. O quantomeno di consentire alle imprese di portare a termine le pratiche aperte e le cessioni. Il rilancio e lo sviluppo del Paese passano da qui».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d